Alessandro Berteotti

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domenica 21 settembre 2008

Il Caso Catania: l'immondizia peggiore non è nelle strade


313.000 abitanti di Catania sono ormai da mesi col fiato sospeso per conoscere il destino della loro città. Mentre Silvio inaugura il rigasificatore di Rovigo (fatto dal centrosinistra) inebriandosi di un'altra opera non sua (come la scuola ricostruita di San Giuliano), il suo ex medico personale e sindaco di Catania, Scapagnini, sta per portare i libri contabili del comune in Tribunale. La città è ormai priva dei principali servizi, visto che ha un “buco” di oltre un miliardo di euro (sì, un miliardo).
Le librerie convenzionate non distribuiscono i libri di testo per le scuole elementari perchè il comune non ha rimborsato nemmeno i buoni dal 2005; tutti i consulenti ed i lavoratori interinali sono stati allontanati, i dipendenti non ricevono lo stipendio, la raccolta dei rifiuti solidi urbani non avviene in modo completo da giorni.
La gente ormai si arrampica sulla spazzatura per arriva alla buca delle lettere. E non è un modo di dire. La dichiarazione di Anna Finocchiaro, siciliana doc e capogruppo PD, non lascia spazi a fraintendimenti: «C'è una responsabilità indubitabile del centrodestra che ha governato Catania in tutti questi anni. È una responsabilità che coinvolge a pieno titolo il Mpa, che ha fatto parte della maggioranza di centrodestra. Voglio ricordare che Raffaele Lombardo era il vicesindaco di Scapagnini».
La vendita del patrimonio pubblico (anche uno stadio nella lista) è stata la scialuppa sulla quale Scapagnini e la giunta di centrodestra avevano tentato di salire per evitare il naufragio. E´ stata costituita una società (Catania Risorse) alla quale sono stati conferiti i beni immobili: tutto il possibile e, qualche volta, anche l´impossibile. Un po' la loro B.A. Global Service, per intenderci.
Un limpido esempio di cattiva amministrazione che però è appena apparso sui media nazionali, anche perchè il contrasto con le immagini della Napoli immacolata e risanata sono stridenti.
In realtà, nemmeno Napoli è così come sembra. Viene quasi da pensare che si sia usato il vecchio sistema del tappeto: alziamo e buttiamo lo sporco lì sotto. A Catania pare non ci siano riusciti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Come avevo previsto e scritto il caso "Catania" è scoppiato. Ma non solo di Catania si tratta: in tutta la Sicilia le amministrazioni - praticamente tutte in mano al centro destra da sempre - sono quasi tutte al collasso finanziario. Malagestione, collusioni con le organizzazioni criminali, sprechi, ruberie, assoluta mancanza di etica nella gestione della cosa pubblica, hanno prodotto guasti non rimediabili ed i nodi stanno venendo tutti al pettine. Ora voglio vedere come il governo affronterà la situazione: la raccolta rifiuti è sospesa non solo a Catania(ho attraversato Palermo la settimana scorsa e "l'effetto Napoli" è già evidente) i dipendenti pubblici di molte amministrazioni(principale industria siciliana) non ricevono lo stipendio da mesi ecc.ecc.) Ma una soluzione il governo la troverà(a carico dei contribuenti, ovviamente)Del resto come può non intervenire? Scapagnini, medico personale del premier, è stato sindaco di Catania per 8 anni ed è stato prontamente dirottato al senato per garantirgli impunità, Lombardo - attuale governatore dell'isola - è stato per lungo tempo vicesindaco, Stancanelli - attuale sindaco - di Lombardo è il cognato, La Russa, Ministro delle difesa, è catanese, in Sicilia il PDL e l'MPA fanno il pieno di consensi, come si può non intervenire? A carico di tutti i contribuenti,ovviamente, compresi i lombardi. Forse bisognerebbe che anche qui in Lombardia si cominciasse a interrogarsi su come il centrodestra amministra a livello nazionale e locale, e forse i pensionati a meno di 1.000 euro al mese, il cui tenore di vita peggiora di giorno in giorno, i lavoratori a reddito fisso(idem) i giovani precari, destinati ad un futuro incerto e gramo,si accorgerebbero che sotto gli illusionismi del premier non c'è niente; e si accorgerebbero che il governo Prodi le"tasse" non le aveva aumentate bensì diminuite(IRES dal 33% al 27,5 - IRAP dal 4,25 al 3,90, IRPEF diminuita per il redditi inferiori ai 40.000 euro(quelli della gente normale), consistenti sgravi fiscali a favore delle famiglie numerose, e che la "buona gestione, aveva consentito in meno di due anni di ridurre in misura drastica il deficit annuale sul PIL(che Tremonti aveva portato ad un "allucinante" 4,1%) e di ricostituire un consistente avanzo primario. Me lo auguro perchè il paese non ha risorse nè per vivere al di sopra dei propri mezzi(come ha fatto in questi ultimi trenta annii)nè per consentire "illusioni"

Anonimo ha detto...

Come avevo previsto e scritto il caso "Catania" è scoppiato. Ma non solo di Catania si tratta: in tutta la Sicilia le amministrazioni - praticamente tutte in mano al centro destra da sempre - sono quasi tutte al collasso finanziario. Malagestione, collusioni con le organizzazioni criminali, sprechi, ruberie, assoluta mancanza di etica nella gestione della cosa pubblica, hanno prodotto guasti non rimediabili ed i nodi stanno venendo tutti al pettine. Ora voglio vedere come il governo affronterà la situazione: la raccolta rifiuti è sospesa non solo a Catania(ho attraversato Palermo la settimana scorsa e "l'effetto Napoli" è già evidente) i dipendenti pubblici di molte amministrazioni(principale industria siciliana) non ricevono lo stipendio da mesi ecc.ecc.) Ma una soluzione il governo la troverà(a carico dei contribuenti, ovviamente)Del resto come può non intervenire? Scapagnini, medico personale del premier, è stato sindaco di Catania per 8 anni ed è stato prontamente dirottato al senato per garantirgli impunità, Lombardo - attuale governatore dell'isola - è stato per lungo tempo vicesindaco, Stancanelli - attuale sindaco - di Lombardo è il cognato, La Russa, Ministro delle difesa, è catanese, in Sicilia il PDL e l'MPA fanno il pieno di consensi, come si può non intervenire? A carico di tutti i contribuenti,ovviamente, compresi i lombardi. Forse bisognerebbe che anche qui in Lombardia si cominciasse a interrogarsi su come il centrodestra amministra a livello nazionale e locale, e forse i pensionati a meno di 1.000 euro al mese, il cui tenore di vita peggiora di giorno in giorno, i lavoratori a reddito fisso(idem) i giovani precari, destinati ad un futuro incerto e gramo,si accorgerebbero che sotto gli illusionismi del premier non c'è niente; e si accorgerebbero che il governo Prodi le"tasse" non le aveva aumentate bensì diminuite(IRES dal 33% al 27,5 - IRAP dal 4,25 al 3,90, IRPEF diminuita per il redditi inferiori ai 40.000 euro(quelli della gente normale), consistenti sgravi fiscali a favore delle famiglie numerose, e che la "buona gestione, aveva consentito in meno di due anni di ridurre in misura drastica il deficit annuale sul PIL(che Tremonti aveva portato ad un "allucinante" 4,1%) e di ricostituire un consistente avanzo primario. Me lo auguro perchè il paese non ha risorse nè per vivere al di sopra dei propri mezzi(come ha fatto in questi ultimi trenta annii)nè per consentire "illusioni"

Anonimo ha detto...

imparato molto

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