Ieri, parlando delle legge sul federalismo, accennavo alla legge elettorale. Ricordavo che la legge elettorale vigente ha annullato le preferenze, dando un potere ancora più forte alle segreterie di partito, e togliendo un pezzo di democrazia agli elettori.
Ora la destra di Berlusconi decide di scegliere anche per le elezioni europee la medesima strategia già sperimentata in quella legge e già definita "Porcellum".
L'UDC ha fatto della riammissione delle preferenze la sua battaglia, dopo essere stata parte della maggioranza che quella legge approvò. L'UDC ora è ridicolizzata da questa destra assolutista, che ironizza sulle percentuali da zero virgola sulle firme raccolte per la riammissione del voto di preferenza, sempre più orientata a realizzare il piano piduista pensato da quel Licio Gelli che, alla faccia dei suoi 92 anni, è ancora vivo e vegeto e, soprattutto, con una memoria ancora lucidissima.
Ora anche Famiglia Cristiana attacca su questo fronte >>>vedi articolo<<< e motiva con ulteriori argomentazioni questa tesi. Coinvolgendo anche il Partito Democratico, ed in particolare il ruolo di Veltroni, che si presenta come l'antiBerlusconi ma con un piglio da leader maximo, che non dà spazio ad un confronto sulle tesi.
A voi dunque la riflessione.
Ora la destra di Berlusconi decide di scegliere anche per le elezioni europee la medesima strategia già sperimentata in quella legge e già definita "Porcellum".
L'UDC ha fatto della riammissione delle preferenze la sua battaglia, dopo essere stata parte della maggioranza che quella legge approvò. L'UDC ora è ridicolizzata da questa destra assolutista, che ironizza sulle percentuali da zero virgola sulle firme raccolte per la riammissione del voto di preferenza, sempre più orientata a realizzare il piano piduista pensato da quel Licio Gelli che, alla faccia dei suoi 92 anni, è ancora vivo e vegeto e, soprattutto, con una memoria ancora lucidissima.
Ora anche Famiglia Cristiana attacca su questo fronte >>>vedi articolo<<< e motiva con ulteriori argomentazioni questa tesi. Coinvolgendo anche il Partito Democratico, ed in particolare il ruolo di Veltroni, che si presenta come l'antiBerlusconi ma con un piglio da leader maximo, che non dà spazio ad un confronto sulle tesi.
A voi dunque la riflessione.
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