Alessandro Berteotti

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martedì 27 aprile 2021

Promemoria

 Non è una questione politica, ma di buon senso. Sentire fare tanto chiasso per il fatto che si possano tenere aperti bar e ristoranti fino alle 23 anziché le 22, pare davvero eccessivo. Se si tratta di chiudere una cena e tornarsene a casa, perché non fino alle 24? Perché no? 

Ma il vero problema è un altro. Veniamo da un anno di restrizioni, di sofferenze, di sacrifici. Non vediamo l’ora, tutti, di poter tornare ad una vita normale. Ma questo virus non dà tregua. E basta fare una mossa sbagliata che ci si ritrova in rianimazione o peggio.  

Di fatto, sarebbe opportuno che tutti capissero una cosa molto semplice: se il virus riprende vigore, torneremo tutti alle zone rosse se non peggio. E se questo succedesse andando verso l’estate, il danno sarebbe impressionante. Credo che i primi a non volere questo siano proprio quegli esercenti che da questo evento riceverebbero un colpo tremendo, se non definitivo. Questi potranno anche sorvegliare i propri locali, ma non potranno impedire la movida e i classici capannelli di amici lungo le strade più frequentate. 

La soluzione è quindi che tutti tengano un comportamento prudente e rispettoso per se e per gli altri, tenendo distanza e mascherina, togliendola solo dove consentito ed evitando assembramenti e attività potenzialmente pericolose per la diffusione del virus, proteggendo in particolare le persone anziane e fragili. Ci riusciremo? 

mercoledì 29 aprile 2020

Della scempiaggine umana

Mi voglio appuntare, in questa memoria del tempo che passa, qualcosa su alcune categorie di persone che sono apparse di recente nel panorama mondiale venutosi a creare con l'avvento del Coronavirus, Sì, sempre lui. Ma d'altra parte, non ci sono molti argomenti di cui parlare, oggi.
Dunque, la prima categoria che mi voglio segnare è quella dei complottisti. Ovvero quelle persone che credono, pensano e sostengono che questo virus sia dovuto ad un piano preciso di non si sa bene quale organizzazione segreta internazionale. A nulla valgono le rassicurazioni di eminenti virologi che ne hanno già certificato la provenienza naturale. Certo, una responsabilità umana in tutto questo c'è, ed è dovuta all'invasione delle attività umane in aree naturali incontaminate abitate da animali selvatici, che vengono catturati e quindi mangiati dalla popolazione cinese. Animali che noi occidentali non ci sogneremmo mai né di allevare, né di mangiare, ma che per queste persone sono addirittura prelibatezze. 
I complottisti, che forse hanno visto troppi film di 007, immaginano che i virus siano prodotti in laboratorio per sterminare la popolazione mondiale. Ma questo presuppone anche l'esistenza di un antidoto: nessuno lancerebbe una simile iniziativa per poi restarne vittima, quindi ci dovrebbero essere laboratori che ne hanno elaborato la produzione su vasta scala, fosse anche che si volessero salvare solo poche migliaia di persone... ma qui davvero servirebbe la penna di Jan Fleming. Si potrebbero costruire centinaia di scenari di fantasia partendo da queste supposizioni, ma gli attuali livelli di intelligence dei vari Paesi non sarebbero ignari e immobili, se questo fosse vero. D'altra parte, tanto per lasciare uno spiraglio a questi complottisti, nemmeno verrebbero a dircelo dalle pagine di qualche quotidiano.
La seconda categoria è quella dei negazionisti, simile ai complottisti, ma più pericolosa, perché più credibile, più accettabile e meno frivola rispetto alle fantastiche teorie dei complottisti.
Queste persone negano che il virus esista, ma credono che tutta l'informazione sul virus sia solo una grande truffa per poter distruggere il sistema democratico e passare a qualche forma di dittatura. Il fatto di dover restare a casa, non muoversi se non per gravi e giustificati motivi, le sanzioni che accompagnano queste imposizioni in caso di mancato rispetto, fanno sì che questi fattori siano considerati parte del complotto, per "abituarci" a stare sottomessi. Queste persone le assimilo ai terrapiattisti, ma mentre questi sono facili da sbugiardare, basta guardare il Sole o la Luna o le foto dallo spazio, per i negazionisti è più difficile. Appartengono a quella categoria di persone che se raccontate qualsiasi cosa vi dicono "non è vero" e se ne vanno, senza darvi possibilità di replica o spiegazione. E qualche anima semplice che legge Facebook nella speranza di avere una nuova rivelazione può restare affascinata da queste teorie, non giustificate e prive di ogni fondamento sia scientifico che logico.
Anche se apparentemente innocue e ingenue, queste categorie di persone possono essere nefaste per coloro che hanno un carattere debole o hanno motivi di rancore verso la società, contro l'autorità, contro il Governo qualsiasi sia, contro la giustizia. 
E qui si arriva ad un altro fatto grave, secondo me: la tanto agognata unità di intenti da parte delle persone che hanno responsabilità a qualsiasi livello diventa un "purché si faccia come dico io" nella parte attuativa. Non funziona così. La politica è l'arte della mediazione, però ci sono momenti in cui la mediazione richiederebbe troppo tempo per la presa di decisioni vitali. Ma è difficile accettare queste cose, se tolgono visibilità all'azione di chi è escluso o ai margini, parlando di politica. E su questo versante i complottisti e i negazionisti trovano terreno fertile.

lunedì 20 aprile 2020

OMS e Coronavirus

L'ultima cosa che ci saremmo augurati all'inizio di questo pasticciaccio brutto del Coronavirus era che chi doveva guidare la guerra contro questo scellerato virus non avesse chiaro cosa fare e come agire, dal punto di vista soprattutto medico e scientifico. Illusi.
Ciò che apprendiamo in queste ore è che chi ci doveva garantire il controllo delle operazioni, ovvero l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), in realtà abbia agito quasi esclusivamente dal punto di vista politico. La commistione tra il Presidente dell'OMS e la Cina hanno permesso a quest'ultima di fare pressioni (almeno) per diffondere informazioni taroccate riguardo il virus e le azioni per contrastarlo. Questo perchè il presidente OMS è Etiope e la Cina è il primo partner commerciale dell'Etiopia e ne ha favorito l'elezione, insieme agli USA.
Seguendo la ricostruzione fatta da Petrolio (RaiDue, sabato 18 aprile 2020 ore 21.10), appare che la scoperta del virus ufficiale in Cina risalga al 27 dicembre 2019, che fino al 10 gennaio non ne sia stata data informazione, che la prima nota diceva che il virus non si trasmette da uomo a uomo; poi a fine gennaio si è evidenziato che non era così e allora la seconda indicazione devastante: fare i test solo ai sintomatici, indicazione rimasta valida fino a pochi giorni fa, quando il Presidente ha formulato al famosa affermazione: "Test, test, test". Manco fosse un generale dell'Impero Romano.
Tutte queste contraddizioni, questi refusi, queste ignobili speculazioni a sfondo economico e finanziario hanno portato a decine di migliaia di morti ed enormi danni per l'economia mondiale reale.
I nostri politici e non solo si sono accapigliati per settimane su queste indicazioni fasulle. Esse hanno reso poco credibile il loro lavoro e loro stessi, ma hanno anche causato danni ancora da calcolare. Ci troveremo presto, appena avremo finito di contare i morti, di fronte alla più grande crisi economica e finanziaria dell'era moderna. E l'Italia, purtroppo, è in prima fila per beccarsi l'onda dello tsunami in arrivo. Grazie, OMS. Ma dietro a tutto ciò vedo anche una lezione che dovremo imparare: continuando a creare organizzazioni scientifiche governate a livello politico e non manageriale, non solo butteremmo soldi dalla finestra (ma minaccia di Trump di togliere i fondi all'OMS potrebbe sembrare saggia, a questo punto, ma non lo è), ma otterremmo che di fronte alla necessità di informazioni necessarie per guidare una battaglia comune, potremmo sbagliare completamente misura e bersaglio. Questo non deve più avvenire.

lunedì 10 settembre 2018

Ridotto all'osso...

Sono passati i fatidici 40 giorni dal mio ultimo post. Ne sono passati ben più di 100 dall'inizio delle attività di Governo. Una pausa dettata dalle ferie e dalla voglia di capire cosa si voglia fare, in realtà. in questo Governo. Le cose di maggior impatto però sono state le disgrazie: prima Bologna, con l'esplosione della cisterna e blocco autostradale che ha paralizzato l'Italia nel periodo più delicato per la stagione estiva, e il terribile schianto del ponte Morandi a Genova. Per queste cose ricorderemo l'estate 2018.
In questi episodi e in tutti gli altri che si sono succeduti sarebbe meglio stendere un pietoso velo, come sulla faccenda vaccini: dico e smentisco in meno di 24 ore, lasciando milioni di persone nell'incertezza e migliaia di presidi, docenti e personale amministrativo della scuola nel più completo imbarazzo di fronte alle richieste di chiarimenti delle famiglie.
Per carità, non è che cose di questo tipo non siano mai successe in Italia, ma da chi voleva cambiare tutto ci si sarebbe aspettato che questioni di questo tenore fossero già state discusse e affrontate a livello di quel benedetto "contratto" che dovrebbe caratterizzare l'azione di un esecutivo altrimenti privo di ogni autorevolezza.
Adesso verrà il periodo cruciale, quello dei conti da sistemare con la legge di bilancio. Nel frattempo, come tutti coloro che li hanno preceduti, anche in questa tornata si cominciano a vedere le azioni di spoileraggio, licenziamenti di manager al di là delle competenze e delle capacità, solo per mettere uomini della corte dei miracoli....
A proposito, perfino il Presidente del Consiglio si è accorto che i due vicepresidenti lo hanno di fatto esautorato e si contendono la palma del vero Capo dell'Esecutivo.
Forse per questo si è rimesso a studiare l'inglese e dà gli esami, pensando che forse sia meglio una cattedra universitaria per proseguire la sua carriera, piuttosto che pensare tra qualche mese di scrivere le memorie di un ex-Presidente del Consiglio: potrebbe essere un libro di pochissime pagine, per lo più bianche!

martedì 31 luglio 2018

Ora visibile a tutti...

Non era difficile da immaginare, se soltanto si conoscesse qualche cosa di politica. Quando mancano i voti per governare da soli, escono accordi di basso profilo e di mediocrità inaccettabile. A farne le spese, poi, sono sempre i cittadini.
Così questa avventura tra M5S (che sta per Movimento 5 Stelle) e Lega dà ogni giorno di più l'impressione non solo di frantumarsi, ma di frantumare l'intera economia e, in generale, la società italiana.
Continui battibecchi, retromarce, revisioni di dichiarazioni, smentite e "non volevo dire questo"... Ma soprattutto un clima che diventa sempre più cupo e dove affiorano quelle folate di neofascismo che finora, governi ancora nell'area della democrazia partecipativa, avevano evitato o permesso di estinguere al loro apparire.
Oggi invece le tensioni sociali fanno sì che questo clima di "dalli al negher", al migrante, all'arabo e al diverso stia prendendo sempre più piede. Intolleranza, perfino razzismo. Cose che accadevano anche prima, si dirà, ma che non venivano giustificate dai ministri della Repubblica.
Il popolo è sovrano, ma mi chiedo fino a che punto siamo riusciti a demolire l'idea democratica di partecipazione attiva, di Costituzione, di libertà. Certamente molta gente lavora per questo obiettivo, e quello che mi dà dolore non è tanto che ci siano degli stupidi che lo facciano (succede da quando c'è il mondo), ma che ci siano persone che permettano che succeda, che lascino fare.
Quasi a lavarsi le coscienze, dimenticando la storia quello che la storia ci ricorda e ci insegna.
Proprio quest'anno ricorrono gli ottanta anni dalle leggi razziali, che il Presidente Mattarella ha ricordato essere state una delle pagine più buie del secolo scorso. Non minimizziamo atti come quelli di ieri per cui una ragazza, atleta italiana di colore, felice di essere italiana più di altri "veri" italiani, è stata fatta oggetto di una aggressione a sfondo razzista, checchè se ne dica.
E poi, oltre alla pagina sociale, dicevo, abbiamo la pagina economica. Se Confindustria attacca direttamente e duramente il Governo per la sua politica economica, una ragione ci sarà. Se il presidente di INPS viene criticato, il presidente di FS rimosso, il Presidente della RAI indicato dal Governo non si sa se verrà eletto, se impera lo spoil system al di là delle qualità delle persone, se vogliamo togliere le domeniche al Museo gratis, se il PD si trova spesso d'accordo con quanto dice Forza Italia, viene da chiedersi che valore politico vero abbia questo Governo.
E se vogliamo dirla tutta, chiediamo a Forza Italia quanto sforzi stiano facendo i suoi rappresentanti politici per mordere la lingua di fronte alla sfrontatezza della Lega e di Salvini, nel tentativo di recuperare in futuro un possibile alleato, al quale però adesso stanno giocando contro e non solo per forma.
A Salvini poi dico: lasciare stare Saviano. Se Saviano ti ha detto apertamente quel che pensa, e che pensano milioni di persone, tu come politico non puoi permetterti di querelare chi dissente dal tuo operato. Per quanto diretto sia stato l'attacco. La politica è fatta anche di queste cose.
E per chiudere, sempre citando la storia e i 50 anni dalla morte di Guareschi, ricordo che lo scrittore fece nove mesi di carcere per la denuncia avuta da De Gasperi per diffamazione. Uno dei pochi errori fatti da De Gasperi in politica.

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