Alessandro Berteotti

La mia foto
Non ho verità da regalare, solo un pensiero libero, che liberamente lascio al vostro commento

mercoledì 17 settembre 2008

La sfiducia mette in ginocchio la finanza mondiale

Infuria la tempesta sui mercati finanziari e le Borse di tutto il mondo. Una crisi causata primariamente dalla sfiducia: visti i tracolli di Fanny Mae e Freddie Mac, il salvataggio in extremis di AIG, prima società di assicurazioni del pianeta, da parte della Federal Reserve, il fallimento di Lehman Brothers e di altre banche, lo stato di salute non certo felice di molte altre aziende di credito. Nessuno si fida più di nessuno.
Questo crea un generale clima negativo e, ci racconta la storia della Borsa, le crisi più nere si sono ingigantite proprio per motivi emozionali più che razionali. Ecco perchè non vi è certezza nè per la durata, nè per la profondità di questa crisi, che comunque è strutturale.
La cautela è d'obbligo, in queste condizioni. Per questo mi risulta particolarmente difficile comprendere la posizione del ministro Tremonti, il quale soffia sul fuoco dicendo che il tutto potrebbe anche peggiorare. Bella iniezione di fiducia!
Mette talmente avanti le mani, il nostro ministro, che già arriva a dire che la riduzione delle tasse avverrà "durante il corso di questa legislatura", quindi c'è da scommettere che, sempre ammesso di poter credere a queste profezie, la riduzione delle tasse non avverrà prima del 2012. E sempre ammesso che questa legislatura duri fino al suo naturale compimento.
Proprio la parte economico-finanziaria potrebbe essere il tallone d'Achille dell'attuale Governo Berlusconi, più che la forza dell'opposizione. E questo è un altro problema che affronteremo nei prossimi giorni.
In realtà, una larga parte della popolazione che ha votato questo Governo lo ha fatto anche pensando che fosse l'unico antidoto ad una situazione economica difficile, dove l'estro creativo di alcuni espontenti "storici" avrebbe dato un colpo di spunga alla sfortuna e generato nuove condizioni per la ripresa delll'economia.
Alcuni forse, sperano in interventi sulla falsariga del precedente quinquennio berlusconiano, dove sono stati messi in atto rimpatri scontati dei capitali, reinvestimenti detassati di utili in azienda, condoni ed altre azioni "una tantum".
Ma oggi queste misure non risulterebbero utili per rilanciare il mercato, dare fiducia e aumentare i consumi. Nel frattempo non ci si è accorti che nel mondo accadevano altre cose ed oggi è davvero molto difficile dare una prospettiva economica positiva ai cittadini. Certo, difficile lo sarebbe per chiunque, ma com'è che statisticamente i peggiori eventi del globo siano avvenuti con Berlusconi al Governo? L'11 settembre, lo Tsunami, le guerre in Afghanistan e Iraq, ora la crisi economica più grave del nuovo e, forse, del vecchio millennio... Non è che dobbiamo pensare che il Berlusca porti un tantino sfiga?

Nessun commento:

METEO