Alessandro Berteotti

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lunedì 22 settembre 2008

Mondiali di Ciclismo lontani da Busto Arsizio

Questa sera si inaugurano i Mondiali di Ciclismo su Strada 2008 a Varese. Questo evento è estremamente importante per la nostra provincia, non solo per la città di Varese, che li ospitò già nel 1951. Allora vinse un atleta svizzero, Ferdi Kubler davanti a Magni e Bevilacqua. Sarà un caso che mia mamma si chiami Mariarosa Kubler ed è di origine svizzera? No, non è un caso.
Ecco perchè mi sento di esprimere un parere sull'organizzazione periferica di questi mondiali.
Mi limito a Busto Arsizio, ovviamente: mesi fa chiesi all'assessore Azzimonti quali iniziative sarebbero state prese per valorizzare il nostro territorio e la nostra città all'interno della manifestazione. La risposta faceva capire fin dalle prime frasi quale sarebbe stato il finale di questa storia: "... stiamo già lavorando per predisporre alcune manifestazioni legate al mondo del ciclismo, per far rientrare anche la città di Busto Arsizio nel circuito di Varese 2008 che, come ben saprai, è soprattutto articolato nella zona nord della provincia". Come dire: c'è poco per noi.
A Busto si è organizzata l'unica tappa italiana del campionato di hand-byke, che però non è stata esente da critiche e dissapori; poi la mostra sui novant'anni del ciclismo nella nostra provincia.
Avevi ragione, Ivo: ci hanno lasciato le briciole. Anzi, no: ci hanno dato anche uno schiaffo (e parlo da pendolare) perchè sono riusciti dove nessuno prima aveva avuto successo. Aprire i parcheggi Hupac e tutta la zona inutilizzata attorno alla stazione FS solo nella settimana del ciclismo per raggiungere Varese, mentre noi che tutti i giorni dobbiamo andare a lavorare nella grande Milano non siamo riusciti ad ottenere un'accidente. Temo che questa sia anche l'anteprima della linea che vedremo tenere per l'Expo2015, dove alla nostra città toccheranno solo le briciole (magari arrivassero almeno quelle!).
Nel frattempo quest'anno la strada ai ciclisti "normali" ha portato solo danni e lutti. Ora si sta realizzando un nuovo tratto di pista ciclabile su viale Marco Polo, una delle strade più ampie e, tutto sommato, sicure anche perchè non vi sono auto parcheggiate ai bordi della strada perchè non vi sono palazzi o imprese. Provate invece a passare in moltissime strade della nostra città e vi renderete conto. Era opportuno costruire proprio lì la pista ciclabile?
Ultima osservazione: a Varese, forse anche grazie al traino dato dai Mondiali, è stata approvata e in parte realizzato il byke-sharing. Diversamente da noi. Eppure anche noi ci siamo fatti avanti, forse addirittura prima di Varese, ma non riusciamo nemmeno ad incidere su questo...

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