Alessandro Berteotti

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domenica 17 luglio 2011

Vergogna

Questa volta il Governo ha davvero esagerato. La Finanziaria che è stata approvata dalla Camera venerdì scorso 15 luglio è drammaticamente l'affondamento delle speranze di ceti medi e medio-bassi di vedere un minimo di luce in fondo al tunnel.
Lavoratori dipendenti, pensionati, piccoli imprenditori, commercianti ed artigiani sono i più colpiti da questa manovra, sfacciatamente iniqua e che ancora una volta LASCIA LE MANI DEL GOVERNO DENTRO LE TASCHE DEGLI ITALIANI E IN PARTICOLARE DI QUESTE CLASSI SOCIALI.
Questi tre anni di Governo sono stati un disastro ed hanno dato modo solo al Premier di fare leggi ad personam o ad impresam (Fininvest e Mediaset, oltre alle coperture ed agli aiuti ricevute da Mediolanum), lasciando tutti i cittadini senza alcuna difesa, senza alcuna garanzia.
Mi rivolgo a coloro che hanno votato nel 2008 Berlusconi perchè delusi dalla politica di Prodi: sapete che tutto ciò che accadde in quei mesi fu pilotato dalla comunicazione di potere occulto che Berlusconi poteva ancora esercitare grazie alle sue persone messe in posti chiave? Tutto merito della sua esperienza di Piduista, del fatto di essere il padrone di Mediaset e di aver messo le proprie persone in RAI. Anche il successo delle elezioni del 2008 ed il quasi clamoroso recupero (compiuto negli ultimi giorni di campagna elettorale) su Prodi nel 2006 fu in buona parte dovuto alla gestione delle leve di questo potere occulto.
Poi per tre anni la sua unica preoccupazione fu quella di procurarsi giovani e procaci ragazze per le proprie feste quasi quotidiane, con tutta l'Europa e il mondo che ci guarda ormai con occhi sconsolati e diffidenti.
L'attacco dei cosiddetti "speculatori" non è altro che l'atto finale di una incapacità quasi totale di rispondere in modo adeguato a sollecitazioni internazionali di un livello tale per cui la nostra "cultura padana" non riesce a fornire adeguate interpretazioni. Quindi, una volta concesso ai ricchi di potersi riportare in casa i soldi trafugati all'estero con lo scudo fiscale (si è esasperato il concetto sulla cifra che si è recuperata, mentre il vero dramma è che quel misero 5% sarebbe dovuto essere almeno il 40% se le tasse fossero state pagate per intero), non restava, come a tutti i precedenti governi, mettere sotto torchio i redditi fissi e tassabili (dipendenti e pensionati), gli unici che garantiscono un flusso costante.
Nessuna intenzione di attaccare le fasce di reddito più alte, nessuna intenzione di colpire ville, castelli, patrimoni o altri valori (yacht o barche di valore, ad esempio). No, perchè questi beni ormai se li può permettere solo la Casta.
Dopo il libro di Rizzo e Stella ne sono usciti a decine per denunciare con fatti e circostanze una situazione vergognosa per chi in teoria ci dovrebbe dare l'esempio. L'ultimo fatto emblematico dei giorni scorsi era quello che vede protagonista il mio ex Presidente di Consiglio Comunale, Francesco Speroni, che corre con la sua potente auto a 316 all'ora sulle autostrade tedeche. Al di là del fatto che mi sembra delirante solo a pensarlo (uno come lui potrebbe permettersi di correre anche più forte di così se se ne andasse in pista, lui lo potrebbe fare), nessuno si chiede quale sia la macchina che corre a quella velocità e quanto possa costare? E quanto possa costare compiere simili bravate?
Ma la Casta ne fa di tutti i colori. Vedo spesso Bossi col sigaro in bocca in locali chiusi, nelle hall di hotel, in sale riunioni al chiuso dove è vietato funare ai semplici umani. La legge per lui non vale e con lui non si applica? Lui, Ministro del Governo Italiano, deve rispettare la legge per primo, altrimenti se ne vada, non lo trattiene nessuno.
E poi, tutte le perle di Papa, di Milanese e di tutti coloro che recentemente nella maggioranza sono sotto la lente della magistratura per ogni tipo di reato. Romano, neoacquisto di questo Governo, indagato per reati di mafia compiuti nel 2001...
Ma dove siamo? Certo, anche la minoranza non deve lamentarsi, nè per fatti del passato, nè per altri più recenti. La denuncia poteva essere fatta anche un po' più pressante, un po' più clamorosa. Avete mai pensato che l'aumento del prezzo della benzina di queste ultime settimane sia uno dei volani maggiori della maggiorazione delle spese delle famiglie italiane? Eppure nessuno ha minacciato di darsi fuoco, dentro la casta, magari perchè la tanica di benzina costava troppo perfino per lui?
Ultima perla: c'è chi questa Casta l'ha vissuta da vicino, ed ora trova la forza di parlare. Non so come mai solo ora, forse perchè prima questo gli permetteva di avere un lavoro, voglio pensare che sia così, In ogni caso, in questo momento non aggiunge, a mio giudizio, molto di più a quanto già sappiamo, anche se certi privilegi offendono parecchio chi domani comincierà a pagare l'ennesimo conto al quale non ha partecipato.
Anzi, no, in verità. In qualche modo abbiamo partecipato dando il nostro voto, e chi ha votato per questo Governo più di altri dovrebbe sentire la responsabilità di quella decisione ed in qualche modo dovrebbe pentirsi. A loro chiedo conto di questo ennesimo atto di pirateria finanziaria che colpisce le famiglie, indebolisce un sistema economico già in crisi e non fa pagare nemmeno un centesimo ai veri responsabili della crisi.
Vergogna!

martedì 12 luglio 2011

Alberto la sa lunga

Alberto Pirani l'aveva detto: "lasciate un po' di tempo e la questione dello spread per i nostri titoli vedrete che ci metterà tutti al tappeto". Alberto è uno che la sa lunga, e avendo lavorato in banca per molto tempo ha avuto modo di conoscere bene l'ambiente.

Quindi può meglio e prima di ogni altro aver capito quelle che erano le dinamiche finanziarie che stavano dietro questa situazione. Già più di un anno fa.

Però Alberto non è un fenomeno da baraccone, non è un mago modello Harry Potter o chissà cosa. E' una persona normalissima, che conosce il proprio mestiere (anche se ora è in pensione) e sa far lavorare bene il proprio cervello.

Cosa che purtroppo non accade a chi ci governa. Anche perchè, lo diceva molto bene ieri sera su RaiTre Oscar Giannino, le colpe di quello che accade sono principalmente del malgoverno a cui siamo stati sottoposti negli ultimi tre anni.

Aver anteposto interessi personali del Premier a quelli del Paese è stato l'errore più grave e più reiterato di questa legislatura, che ormai volge al suo declino definitivo.

Un fatto grave, gravissimo. Ora, l'elettore medio di centrodestra queste dinamiche le conosce, sa benissimo quali tipi di errore (e soprattutto, la portata e l'entità degli errori) ha compiuto questo Governo. Tremonti ha fatto da argine all'inconsistenza sul lato economico e finanziario, apparendone alla fine il salvatore perfino agli occhi della comunità internazionale e gli speculatori non hanno esitato un attimo a scatenare la bufera sui nostri mercati non appena il povero Giulio è stato attaccato ed ha perso di peso politico all'interno del Governo.

Ora siamo davvero in cattive acque. Non siamo ancora al fallimento come qualcuno ventilava già ieri, ma siamo comunque in una situazione difficile, determinata soprattutto dall'entità del nostro debito pubblico.

Sarà una fissa, ma continuo a dire che Prodi aveva iniziato un'azione di risanamento che, se da un lato non mollava la presa delle tasse, dall'altra avrebbe con maggior facilità portato l'Italia in una zona più sicura e non ci avrebbe esposto alla speculazione, soprattutto di origine tedesca e americana.

Già, altro effetto di questa crisi: la cannibalizzazione dei mercati occidentali. Non andiamo contro i colossi dell'Est, Cina e India, ma combattiamo una guerra interna, fratricida, per il mantenimento di uno stato di fatto delle economie occidentali. In questo modo, però, indeboliamo l'intero sistema e arriveremo a perdere i pezzi (Irlanda, Grecia, Portogallo ...) di un'area che ha come riferimento l'Euro.

Inutile chiedere alla Lega di pagare dazio su queste cose: chissenefrega, risponderebbe il suo capo Bossi, sempre incline ai bei modi e alle gentilezze. Peccato che in questo Governo lui ci sia dentro fino al collo e prima o poi dovrà spiegare anche ai suoi elettori perchè non ha difeso gli interessi "padani", lasciando andare in malora l'intero sistema economico nazionale.

mercoledì 6 luglio 2011

Se il buongiorno si vede dal mattino

Leggo oggi la stampa locale. Leggo le dichiarazioni del nuovo Presidente del Consiglio Comunale Cornacchia (era ora di cambiare Speroni, dopo 20 anni!) e... perbacco! Che strano, mi sembra di leggere cose che avevo già letto. Anzi, che avevo già scritto!

Già, perchè quello che dice il neo Presidente io le avevo messe in due delibere approvata dal Consiglio nel 2006. Cornacchia ha buona memoria e legge gli atti, è probabile che di quelle cose gliene sia rimasto abbastanza nella testa da farle sue e riproporle nella nuova veste.

Di conseguenza, non posso che essere in accordo con lui, visto che adotta la mia linea. Ma di cosa si tratta, nella sostanza? Di questo:



  • tesserino di riconscimento per i consiglieri (soluzione già adottata nel 1999 dall'allora sindaco Tosi);


  • assegnazione di due locali ai gruppi di maggioranza e minoranza per potersi riunire;


  • rinnovamento del sistema audio della sala, compreso l'impianto di registrazione.

Ora però, se l'avvocato Cornacchia pensa che con queste misure il Consiglio potrà riassumere un valore ed un'importanza superiore rispetto al passato, temo che molto dipenderà sia dalla qualità del dibattito che nel Consiglio prenderà forma, sia dalle dinamiche che verranno concesse alle parti per esprimere concretamente il proprio punto di vista.

Infatti, se da una parte è da elogiare l'affermazione del Presidente quando dice che l'assise del Consiglio è l'unico luogo deputato per far valere la volontà dei cittadini, dall'altro deve fare i conti con le affermazioni dei suoi colleghi di maggiornanza che negano la possibilità alla minoranza di presiedere una o più commissioni, con una giustificazione peraltro atroce: avevamo concesso "ad personam" la presidenza della Commissione Bilancio a Ruggiero.

A questo non ci crederebbe nemmeno Pinocchio, e non sarebbe comunque un complimento al caro Nicola. Non daranno alcuna presidenza alla minoranza perchè troppo impegnati a spartirsi il potere. Questa è la costante di questa Consigliatura, così come si evince dagli atti.

Infatti, è stata lunga e travagliata la scelta degli assessori perchè, qui più che in altri luoghi, si è dovuto far ricorso ad un equilibrismo politico da Prima Repubblica. La stessa cosa l'abbiamo potuta vedere nelle nomine ad AGESP, e alla pantomima che ne sta seguendo per l'incarico eventuale ad un membro di minoranza.

Ed anche i tempi si dilatano in maniera innaturale. Basta guardare il calendario per capire che dalla metà di maggio, giorno delle elezioni, sono dovuti passare oltre 40 giorni per avere il primo consiglio comunale, oltre un mese per avere la giunta, e adesso si parla di settembre (ben più di 100 giorni!!!) per avere l'elezione dei Presidenti di Commissione, oltre a capire quanti saranno e leggere cose surreali nella proposta di nuovo regolamento portata avanti dal neo Presidente.

Ma la Lega non era contraria a queste pratiche? L'origine della Lega non era per combattere il proliferare della norma della spartizione partitocratica? Ma la Lega non doveva essere contro l'immobilismo politico che impedisce il normale svolgimento delle attività istituzionali? Ma la Lega non doveva combattere la corruzione e l'occupazione delle poltrone? Ma la Lega non era contro il nepotismo che mette parenti e amici nelle posizioni di potere? Ma la Lega non era contro Roma Ladrona? Ma la Lega non era per distruggere il sistema della Prima Repubblica fatta da pratiche democristiane, ed ora si ritrova ad essere più realista del Re? La Lega è solo contro i Rom e gli immigrati extracomunitari che tanto spaventano i lombardi, ma che ancora tengono in piedi l'economia e l'industria di questa area dell'Europa?

Si è costituito un regime che si basa sulla spartizione del potere. Lega e PdL si detestano e sono divisi su tutto, ma vanno avanti insieme uniti dal potere, pur dividendosi e insultandosi, come l'ultimo episodio della saga: leggete il blog di Matteo Salvini, eurodeputato e capogruppo in consiglio comunale di Milano per la Lega Nord. A questo proposito: parliamo del cumulo delle cariche? Chi vuole fare la lezione ad altri, almeno non pratichi la materia.

In defintiva, sono ben contento di aver rinunciato alla candidatura a consigliere e preferisco godermi questo grottesco spettacolo dalla parte di chi è libero di esprimere le proprie opinioni, senza il condizionamento di doverlo fare dai banchi di un'opposizione offesa e bistrattata, ma solo sulla base dell'osservazione della realtà. Le mie idee restano orientate politicamente, ma non ci vuole molto a capire che questo inizio di legislatura municipale è forse peggio dei precedenti.

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