Alessandro Berteotti

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mercoledì 17 settembre 2008

Un consiglio comunale con la ridotta

Riprendono le attività del Consiglio comunale di Busto Arsizio, pur nella quasi completa apatia. Nessuna novità riguardo la nuova Giunta, come previsto: il tema è così scottante che è meglio non toccarlo. Anche perchè, in questo momento, soffiano venti che fanno presagire forti tempeste.
Una notizia è che il mio parere sulla questione morale è stato condiviso, in termini più precisi e mirati, da Angioletto Castiglioni, figura storica e di prestigio della città, deportato durante la seconda guerra mondiale e quindi oppositore, per motivi ideologici, della eventuale presenza di Lattuada (AN) in Giunta, e da Antonio Corrado, capogruppo di Rifondazione, amico di Lattuada, ma ugualmente oppositore di un suo eventuale impiego in Giunta.
Il dibattito consiliare ha avuto due passaggi suggeriti da mie interrogazioni: quello su via Villoresi e quello sulla vendita di AGESP Trasporti.
Sul primo, l'Assessore Girola ha dimostrato di essere poco e malamente informato, ed un poco arruffone, ma si è comunque impegnato per cercare una soluzione che permetta ai cittadini di via Villoresi di vedere un giorno realizzato il sogno dell'asfaltatura della loro strada. Il fatto mi ha fatto tornare alla mente, postumo, il caso di via Misurina: speriamo possa anche questo essere risolto come quello.
Il secondo è un po' più grave: disegna la fine, dopo più di cinquant'anni, del trasporto pubblico gestito dall'Amministrazione comunale.
Se si passerà la mano a STIE, è probabile che questa diventi l'unico fornitore possibile di servizio per la città. Non voglio tirare conclusioni, come ho detto ieri sera: mettiamola lì e vediamo di capire cosa possa significare questo evento.
D'altra parte, non sarebbe l'unica cosa che dovremmo lasciare a macerare un po'...

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