Domani sera alle ore 21.00 è convocato il Consiglio Comunale per la discussione della prima revisione di Bilancio; tale evento è previsto dalle attuali normative vigenti e quindi può essere considerato un passo "dovuto".
Non lo è invece alla luce di almeno due elementi di rilievo: il primo, che si rivedrà pesantemente la struttura dei mutui e la destnazione delle opere per cui sono stati accesi (quindi la realizzazione di una strategia politica diversa rispetto a quanto previsto a suo tempo); il secondo, che ciò avviene in assenza di un Assessore incaricato per il Bilancio, ma attraverso l'interim del Sindaco.
Stiamo assistendo ormai da lungo, lunghissimo tempo a questo stucchevole fatto della manovra di Giunta perpetua, ma oggi, proprio alla luce di questi elementi, essa assume una dimensione nuova e più grave.
Se consideriamo i fatti della Corte dei Conti e l'assenza di un Assessore al Personale, la criticità dei rapporti sindacali, l'insicurezza generata nei dipendenti pubblici dalle affermazioni del Ministro Brunetta e le preoccupazioni per gli eventuali esiti della vicenda CdC, direi che siamo scivolati al di là di ogni ragionevole tempistica.
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