Alessandro Berteotti

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lunedì 29 novembre 2010

Inferno Italia

Scusate l'assenza. Sono passati quasi 70 giorni dall'ultimo post ed in questo periodo sono stato un po' preso per il trasloco di casa, che mi ha consumato quasi tutto il tempo libero. Non è che in questi periodi siano mancati spunti di riflessione, anzi! Ne abbiamo avuti eccome, mancava solo il tempo di mettere nero su bianco le idee.
Per fortuna c'è chi lo ha fatto al posto mio. Primi fra tutti cito Fazio e Saviano, che stanno dando una lezione di giornalismo, di etica professionale e di comunicazione innovativa. Sono schierati? Meno male, perchè almeno così è possibile riequilibrare un po' questa oscenità di chi onora il potere e disonora la democrazia a mezzo stampa.
Serviva Wikileakes per farci sapere che il nostro Presidente del Consiglio è un affabulatore, un donnaiolo in grado di mandare alla malora un Paese intero solo per divertirsi con quattro ragazzine (giovani, fin troppo giovani) presunte parenti di presidenti stranieri?
Ma andiamo!
Il fatto è che questo sta bene a molti. Perchè ormai il fatto che qualcuno sappia giudare una nazione con capacità e coerenza non interessa a nessuno. Serve solo qualcuno in grado di dare privilegi praticabili a pochi, che però nell'immaginario collettivo si configurino come possibili a tutti. Appena qualcuno tira fuori la parola elezioni, lui risponde con "meno tasse". Se non è populismo questo...
Il suo non è più un Governo, ma una corte dei miracoli. Ci sono professionisti della satira, del dileggio e della nullafacenza, ma pochissimi lavorano. E nella corte c'è posto per tutti: quelli che mancano si vanno a raccattare tra i cespugli, nel senso politico. Perchè con tutti i partiti e partitini che ci sono, tra i tanti che preferiscono fare il mestiere del politico piuttosto che lavorare sul serio, se ne trova sempre qualcuno disposto a fare salti di ogni tipo pur di continuare a godere dei privilegi offerti dalla posizione di potere. Ma a distanza siderale dalla Carta Costituzionale!
Qualcuno se ne vergogna? Di certo no. Così chi ha la pretesa di fare semplicemente colui che offre il suo tempo per un impegno politico, passa per fesso.
Che tristezza in questa Italietta malata. Quando andranno al lavoro i nostri giovani? Ci sono precari di ogni età, sesso, razza e religione e c'è chi è precario per questi motivi. Un esempio: c'è chi resta precario fino a 40 anni in attesa di una cattedra, dopo i 40 resta precario perchè la cattedra dopo i 40 non gliela dà nessun provveditore.
Lo stesso, forse anche di più, vale per il mondo del lavoro. Marchionne si scandalizza del fatto che un sindacato possa anche rifiutare un accordo telecomandato. Ma non si può inseguire solo il profitto a tutti i costi, anzi, ai costi più bassi. Già, perchè oggi nemmeno i detti del passato valgono più.
Ho esperienza di lavoro privato, credo. Il sistema si regge sul fatto che se faccio un ordine e ottengo una fornitura (di qualsiasi bene o servizio) che mi soddisfa, non pagare quel fornitore potrebbe mettermi nei pasticci perchè se non lo pago quel fornitore potrebbe non avere più le risorse per darmi quel servizio altrettanto bene e, a lungo andare, potrebbe proprio non darmi più quel servizio. A mia volta, questo potrebbe accadere a me. Sono molte le ditte che oggi sono in difficoltà o hanno già chiuso perchè lavoravano bene.
Il sistema dei furbi, quello del prendi e non pagare, quello del prendi e porta via in Paesi dove produrre può costare molto poco ma impoverisce la nostra capacità manifatturiera, ce lo troveremo sulle spalle in modo clamoroso quando la crisi ci darà finalmente la possibilità di rilanciare l'economia. Abbiamo tagliato tutto, ma soprattutto a rimetterci sono stati i settori più sani della nostra industria. E' questo che ci vuole dire Confindustria, che ci suggerisce perfino Montezemolo, che più che uomo di qualità è uomo d'immagine per la sua storia in Ferrari.
Ecco perchè ritengo che questo Governo se ne debba andare e il suo Presidente dovrebbe semplicemente mettersi a fare il nonno, ricordandosi che ha anche una nipote di 19 anni e che presto potrebbe diventare perfino bisnonno. Questo sarebbe gravissimo nel panorama dei potenti, vedere un bisnonno tra i cosiddetti "Grandi della Terra!"
Ma cosa gli diranno i figli ed i nipoti di questo suo modo viscerale di vivere la sua vita? Non serve essere cardinali per dirgli che ormai è ora di finirla di mettere l'Italia alla berlina.

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