Alessandro Berteotti

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martedì 27 gennaio 2009

La funzione di Amministratore Delegato non è una sciocchezza

La cronaca locale da qualche tempo langue di notizie vere. Abbiamo la solita cronaca politica, ma sono pochi i fatti che intersecano la vita dei cittadini: il nuovo stadio di calcio, la commissione sulla crisi economica, l'area delle Nord, i bisticci in maggioranza... sembra quasi che si voglia nascondere ad arte qualcosa.
Allora, giusto per solleticare qualche curiosità, riprendo i soliti vecchi temi che hanno la caratteristica di essere sempre di attualità, anche perchè le risposte sono poche e di poche parole.
Partiamo da AGESP. Ha chiuso la Trasporti, vendendo tutto a STIE, quasi nel completo silenzio e senza troppi imbarazzi. Peccato che il servizio sia rimasto quello di prima, anzi forse peggio.
Proprio ieri mi hanno segnalato i ragazzi che prendono i mezzi, che il bus della mattina per l'ITIS che passa da Beata Giuliana era quasi impraticabile, pieno d'acqua nei sedili in fondo come se vi fosse piovuto dentro.
Poi vi è la questione dei biglietti: gli abbonamenti di 10 corse hanno qualche problema di reperibilità, pare che si debba cambiare i biglietti per cambiare l'intestazione da AGESP Trasporti a STIE. Correttamente, ma se poi non si trovano i biglietti i controllori fanno le contravvenzioni e magari ci scappa la lite.
Arriviamo alla questione di AGESP Servizi. E' stata nominata Amministratore Delegato la signora Paola Reguzzoni, sorella dell'Onorevole Marco Reguzzoni della Lega. Che è genero di Francesco Speroni, Europarlamentare leghista. C'è chi vede in questo una specie di rettorato di famiglia nei poteri della città, e forse si dovrebbe fare qualche ragionamento serio su questo, che sollecito nel solco della questione morale più volte sollevata.
Nel merito, un Amministratore Delegato è nominato nel contesto del Consiglio di Amministrazione, è il legale rappresentante della società, deve avere conoscenza giuridico amministrativa della materia in cui la società opera ed una certa esperienza nel settore non sarebbe sgradita. Se si tratta di una società pubblica o partecipata, come nel caso di una "In house providing", dovrebbe essere pubblico anche il suo curriculum vitae e lo stipendio, non fosse altro che per ragioni di trasparenza.
Paola Reguzzoni è stata nominata fuori dal contesto del Consiglio, il suo nome era noto 10 giorni prima della sua prima convocazione, non è stato reso pubblico il suo curriculum e quindi non siamo in grado di valutare la sua competenza specifica e, in ultima analisi, il suo compenso economico, che comunque non pare indifferente.
Un AD non dovrebbe essere una carica politica, ma gestionale. Personalmente riconosco a Paola una discreta capacità politica, ma non sono per nulla convinto che se AGESP Servizi deve essere il cuore di un sistema gestionale complesso e articolato, la sola competenza politica possa bastare. Qui si sta mettendo in gioco una grossa fetta del patrimonio cittadino, oltre che il prestigio di una delle più grandi aziende del territorio ed uno dei patrimoni societari più ingenti.
Il rischio che si sta correndo è altissimo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'argomento in oggetto è un nervo scoperto dell'amministrazione della cosa pubblica nella nostra città.
In sintesi:
1) Agesp servizi, che prosegue l'attività di Agesp Holding e che opera in regime di "in house providing", è la principale "azienda" della città: gestisce le strutture sportive comunali, le farmacie,i parcheggi, i servizi cimiteriali e, soprattutto, il patrimonio immobiliare del comune. Non è un caso che lo statuto della società sia stato approvato il 22 Dicembre e che già il 23 l'assessore Crespi abbia fatto protocollare un piano di dismissione di cespiti comunali per la notevole cifra di 17,1 milioni Evidentemente le casse comunali sono praticamente "esauste"
2)A Busto non si può dire che le parentele non contino. Speroni parlamentare europeo, il figlio di Bossi suo portaborse, il genero Marco Reguzzoni per pochi mesi Presidente della Provincia ed ora felice deputato nazionale. La sorella di quest'ultimo, la signora Paola Reguzzoni, addirittura Amministraore Delegato di Agesp Servizi che, lo ricordo, ha un capitale sociale di 20,9 milioni di euro,non poco,ed è il principale centro di potere della città
3) La signora Reguzzoni, oltre all'indubbio merito di essere la sorella dell'"onorevole", quali competenze ha per gestire un'azienda così importante e complessa? NON NE RISULTANO
4) La conclusione è che la Lega ha raggiunto vette elevatissime di nepotismo e di parentelismo (neologismo cacofonico m efficace), che Forza Italia ed in particolare il Sig. Farioli hanno dovuto "mollare" per durare, che il patrimonio pubblico è affidato a persone senza lo skill adatto ed in una situazione di palese "confusione" e conflitto di interessi
5) La cittadinanza dovrebbe porsi qualche interrogativo e la minoranza politica predisporsi a "vigilare"con molta attezione perchè se c'è del marcio in Danimarca(parafrasando Shakespeare), anche a Busto non si scherza
6)Infine Agesp Trasporti è "passata" in silenzio alla STIE da poche settimane per quattro soldi ma il servizio è sempre pessimo
Questa è Busto e questa è l'Italia; poi ci si domanda perchè in Finlandia il livello di civiltà è tutt'altro

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