Alessandro Berteotti

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lunedì 26 gennaio 2009

Costituita la commissione per la crisi economica

Giovedì sera 22 genaio 2009, il consiglio comunale di Busto Arsizio ha tenuto una seduta dedicata all'analisi della crisi economica e delle sue possibili ricadute sul territorio. In quanto proponente il consiglio, il PD ha presentato una serie di proposte sotto forma di mozioni per indirizzare l'azione dell'Amministrazione in questo frangente; immediatamente prima dell'inizio, tutti i capigruppo presenti hanno firmato una proposta di deliberazione per costituire una commissione speciale, temporanea e non retribuita, che si prenda carico di effettuare un lavoro di analisi e proposta da portare come documento finale all'approvazione del consiglio comunale, nel termine massimo di 120 giorni (quindi entro fine maggio).
Entro questa settimana dovranno essere forniti i nomi dei commissari proposti dai vari capigruppo ed entro la prossima si dovrà attivare il lavoro della commissione, con l'insediamento dei commissari e la nomina di presidente e vicepresidente.
Ho letto sulla stampa locale un giudizio con tanto di voto dato alla commissione, uno dei soliti esercizi che servono più per lo spettacolo che per un vero discernimento: caro Andrea (Aliverti), i voti si danno alla fine, non all'inizio. Potrai anche dare un 2 e non un 5 alla commissione come giudizio finale, ma prima devi concederle la possibilità di esprimersi. Lo spirito con cui è stata costituita è assolutamente bipartizan e con l'intenzione di arrivare ad un risultato positivo, una volta tanto, per il bene comune dell'intera città e di tutto il territorio.
Se non ci si riuscirà, sarà giusto criticare e perfino proporre alla pubblica vergogna chi non avrà saputo cogliere questa occasione, ma fino a fine maggio la commissione dovrà essere messa in grado di operare per il meglio, con il contributo di tutte le parti sociali e amministrative.
Altrimenti sarà lecito pensare che in città c'è qualcuno che ha interesse a farla fallire fin da prima dell'inizio del suo lavoro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Alessandro,
apprezzo sinceramente il tuo ottimismo e la buona volontà con cui voi del Pd avete dato un contributo alla formazione di questo nuovo organo consiliare, ma concorderai con me sul fatto che di tavoli e commissioni a Busto e non solo ce ne sono già fin troppe e che spesso i risultati che ottengono sono ben al di sotto delle aspettative. L'esempio più recente è la commissione sanità, che di fatto ha prodotto solo parole e buoni propositi. E se peraltro, per un argomento complesso e di lungo respiro come l'ospedale unico, la riflessione può anche essere utile a non commettere errori, quando si parla di crisi economica servono interventi rapidi e decisi, dato che i cittadini che soffrono l'impatto della crisi hanno bisogno di arrosto e non di fumo. E' per questo che intravedo il rischio che la commissione non possa far altro che congelare un dibattito che in consiglio avrebbe potuto già produrre risultati concreti. Ad esempio, almeno sugli studi di settore, non si poteva arrivare ad un voto per smuovere i nostri parlamentari su un problema che mette in ginocchio le piccole e medie imprese che sono la spina dorsale dell’economia del territorio? Detto questo, un 5 è un'insufficienza che non compromette una futura promozione: starà al lavoro della commissione dimostrare che la sfiducia preventiva era immeritata. Vedremo.
Un abbraccio
Andrea Aliverti

Benvenuti nel mio blog ha detto...

E meno male che c'è Andrea! Apprezzo la tua risposta, giusta l'osservazione sulla commissione sanità che, detto tra noi, se continua così non otterrà assolutamente nulla. Ma non so, questa commissione la sento diversa e la difendo. Vedremo, spero solo di non sbagliarmi...

Anonimo ha detto...

Il PD ha preso una iniziativa lodevole e tempestiva che ha però impattato con le vischiosità della maggioranza. Sono d'accordo che un giudizio dovrà essere dato a posteriori ma ha ragione Aliverti quando dice che di fronte ad un problema "urgente" come la attuale crisi finanziaria/economica che , a mio avviso, non ha ancora dispiegato tutti i suoi effetti negativi, sono necessarie risposte rapide che l'attuale maggioranza in comune, paralizzata da divisioni interne e da veti incrociati, non sa e non vuole dare.
Sia chiaro che la responsabilità dell'allungamento dei tempi è della maggioranza non dell'opposizione.
Osservo con rammarico che OBAMA in tre giorni ha smantellato 8 anni di amministrazione BUSH mentre da noi la "melina" continua ad essere la tattica prevalente

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