Alessandro Berteotti

La mia foto
Non ho verità da regalare, solo un pensiero libero, che liberamente lascio al vostro commento

lunedì 30 giugno 2008

Una città a misura di passeggini


Se anche avessi avuto qualche dubbio sulla validità di aprire un dialogo diretto con i cittadini attraverso questo blog, credo proprio di essermelo tolto del tutto grazie alle vostre sollecitazioni ed osservazioni quasi quotidiane.

Ieri mattina, domenica 29 giugno, ho avuto il piacere di camminare per la città con una persona eccezionale, che mi ha dimostrato come le cose possano essere molto diverse, in funzione del punto di vista da cui le guardiamo.

Essere genitori, aver bambini piccoli da portare in passeggino, oppure essere adulto non autosufficiente e quindi dover vivere la città a bordo di una sedia a rotelle, così come molti anziani nella nostra città, sempre in maggior numero: per un paio d'ore ho provato a vivere questa situazione insieme a Marianna.

Lei ha potuto vedere il mondo anche fuori da Busto, non è nata qui. Per fortuna nostra, può raccontare l'esperienza di altre realtà, dove l'attenzione è alle persone e la politica non si occupa delle buche nelle strade o del taglio del verde.

"Perchè questa è normale amministrazione, la politica è altro". Vero, ma da noi pare proprio che sia il contrario: la politica è occuparsi del quotidiano, rinunciando alla progettualità, a pensare al futuro, ad orientare le risorse vere, non solo economiche ma soprattutto intellettuali, per lo sviluppo della città.

Basterebbe che qualche quotidiano locale la smettesse di rincorrere il parere effimero del politico di turno e si dedicasse di più a comprendere la realtà, facendo qualche intervista "non teleguidata", solo per sostenere una tesi già ben definita, per rendersi conto di dove siano davvero i problemi.

In attesa (temo purtroppo lunga) che si realizzi questo sogno, può succedere che un politico (non di razza, altrimenti sarebbe a pontificare altrove) si prenda la libertà di fare quello che altri potrebbero fare meglio di lui e "se la cacci" per la propria città.
Dico un enorme grazie a Marianna per il tempo che mi ha voluto dedicare e spero di essere all'altezza di raccontare le tante cose che mi ha indicato, per tradurle in azione per il bene della città.

Metto solo un'immagine delle tante raccolte ieri: credo sia il simbolo di una città ormai alla frutta, che non può fare altro che sentirsi obbligata con le spalle al muro...

1 commento:

Anonimo ha detto...

credo che nel sondaggio ci sia una risposta che debba essere aggiunta! "non sono pienamente soddisfatto" le risposte elencate sono un pò troppo irrisolutive, non essere pienamente soddisfatto implica invece un minnimo di soddisfazione, ma non del tutto appagata in quanto le tante altre cappellate fatte... però bisogna anche tenere conto che il signor farioli sta facendo un lavoro che mai nessuno a busto fino ad oggi ha fatto... sta cercando di incentivare quello che a busto fino a ieri era morto! come la musica il cinema... io sinceramente ho idee politiche che mi allontanano da lui ma in quanto a lavoro gli va dato atto che sta per lo meno cercando di dare una piccola svolta alla vita di busto

METEO