L’argomento politico del giorno è la nomina del Sindaco Farioli a Consigliere Regionale, che lo rende di fatto incompatibile la carica di primo cittadino di Busto Arsizio.
Cosa sceglierà di fare il nostro Sindaco?
Da questa scelta dipende il futuro dell’Amministrazione e dell’intera città. Se sceglierà di andare in Regione, vi sarà un periodo più o meno lungo di commissariamento del comune e nuove elezioni che potrebbero essere o in autunno (se vi fossero le condizioni), o più probabilmente la prossima primavera. Un periodo di 8-10 mesi di nuovo senza sindaco, ma con un commissario prefettizio.
Allora questa non può essere una scelta personale, come afferma Farioli, ma una scelta che condiziona la città intera e non solo. Non in democrazia, quando la convenienza è solo la propria carriera politica.
E’ grave, a mio modesto parere, porre un’affermazione del genere, perché personale può essere il gusto, lo stile, la scelta del colore dei calzini o la squadra del cuore; non le sorti di una città e dei suoi cittadini.
Se non si era convinti di ciò che si voleva fare da grandi, sarebbe stato meglio pensarci prima.
Ma la scelta potrebbe essere quella di restare, ed in questo caso sarà bene non perdere altro tempo a cincischiare in pratiche attendistiche, come quelle che ci hanno portato ad una quasi completa paralisi della macchina amministrativa e, dopo due anni di governo, ad una estrema povertà di atti utili per la città.
Non nascondiamoci dietro un dito: le cose non funzionano. Le uniche cose che si vedono crescere sono i nuovi palazzi (sono decine i nuovi cantieri in città, cosa ne pensano i difensori di piazza Vittorio Emanuele?), mentre abbiamo le strade groviera, i trasporti colabrodo, le fogne intasate, verde malconcio, amministrazione in panne e perfino la Pro Patria retrocessa (il Presidente è un Assessore).
Qual è la verità di questo teatrino? Quali danni potrebbe ancora fare alla città l’assenza di una guida politica? Signor Sindaco, il Testo Unico 267/2000 le dà il potere di agire nei confronti di coloro che nella sua Giunta non lavorano in modo adeguato, non aspetti che arrivi Brunetta a fare pulizia, se decide di restare la faccia lei, ma subito. Se invece vorrà scegliere il Pirellone, allora auguri, ma a Busto, per favore, veda di tornarci il meno possibile.
Cosa sceglierà di fare il nostro Sindaco?
Da questa scelta dipende il futuro dell’Amministrazione e dell’intera città. Se sceglierà di andare in Regione, vi sarà un periodo più o meno lungo di commissariamento del comune e nuove elezioni che potrebbero essere o in autunno (se vi fossero le condizioni), o più probabilmente la prossima primavera. Un periodo di 8-10 mesi di nuovo senza sindaco, ma con un commissario prefettizio.
Allora questa non può essere una scelta personale, come afferma Farioli, ma una scelta che condiziona la città intera e non solo. Non in democrazia, quando la convenienza è solo la propria carriera politica.
E’ grave, a mio modesto parere, porre un’affermazione del genere, perché personale può essere il gusto, lo stile, la scelta del colore dei calzini o la squadra del cuore; non le sorti di una città e dei suoi cittadini.
Se non si era convinti di ciò che si voleva fare da grandi, sarebbe stato meglio pensarci prima.
Ma la scelta potrebbe essere quella di restare, ed in questo caso sarà bene non perdere altro tempo a cincischiare in pratiche attendistiche, come quelle che ci hanno portato ad una quasi completa paralisi della macchina amministrativa e, dopo due anni di governo, ad una estrema povertà di atti utili per la città.
Non nascondiamoci dietro un dito: le cose non funzionano. Le uniche cose che si vedono crescere sono i nuovi palazzi (sono decine i nuovi cantieri in città, cosa ne pensano i difensori di piazza Vittorio Emanuele?), mentre abbiamo le strade groviera, i trasporti colabrodo, le fogne intasate, verde malconcio, amministrazione in panne e perfino la Pro Patria retrocessa (il Presidente è un Assessore).
Qual è la verità di questo teatrino? Quali danni potrebbe ancora fare alla città l’assenza di una guida politica? Signor Sindaco, il Testo Unico 267/2000 le dà il potere di agire nei confronti di coloro che nella sua Giunta non lavorano in modo adeguato, non aspetti che arrivi Brunetta a fare pulizia, se decide di restare la faccia lei, ma subito. Se invece vorrà scegliere il Pirellone, allora auguri, ma a Busto, per favore, veda di tornarci il meno possibile.
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