Alessandro Berteotti

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domenica 15 giugno 2008

Il mio parere sull'argomento prostituzione

Nell'anno in cui nacqui, venne promulgata la famosa legge Merlin che chiudeva le case di tolleranza, fino a quel momento legali. Non posso quindi dire come fosse la situazione allora, ma so che oggi passando lungo molte strade di tutte le città d'Italia, di giorno e di notte, col sole e con la pioggia, si possono trovare delle signore che, in atteggiamento inequivocabile, fanno merce del loro corpo.

Il provvedimento che il Governo ha (o aveva) in animo di adottare era rivolto ad espellere le prostitute clandestine, ma qui nasce il dubbio: esse sono criminali, come sostiene qualcuno dell'attuale maggioranza di Governo, o vittime?

La cronaca nera ci illumina: esistono organizzazioni criminali che operano una sorta di tratta di giovani donne, prelevate con mille promesse dai paesi di origine e trasferite in Italia per essere avviate alla prostituzione, con minacce e percosse dirette a loro ed ai loro familiari rimasti nei paesi di origine. Si tratta, quindi, a tutti gli effetti, di schiave.

Qualcuna di esse ha avuto il coraggio di scappare e denunciare gli aguzzini, ma di chi non ce la fa non ne avremo mai notizia. Così come non sapremo direttamente se le minacce di morte nei confronti di familiari siano poi messe in pratica.

Ma vi sono anche altri elementi da considerare, primo fra tutti il fatto che se esiste un mercato così fiorente del sesso a pagamento è perché la clientela abbonda.

Probabilmente molti di coloro che pubblicamente disprezzano, privatamente apprezzano.

Qual è la differenza tra una prostituta clandestina ed una indigena? Chi è di Busto Arsizio o zone limitrofe avrà sentito parlare della “mitica” Bersagliera, che a ottant'anni suonati pare sia ancora all'opera...

Qual è la speranza di una povera ragazza che arriva in Italia, liberamente o costretta, e si trova a vivere la vita della strada, per finire magari massacrata come accadde qui vicino alle tre ragazze dell'est uccise da un probabile serial killer? Don Benzi ha aiutato per anni e anni le prostitute della costiera romagnola ad avere questa speranza; lui è morto, ma il suo pensiero no e sta anche a noi tenerlo vivo ora.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo la bersagliera a 83 anni ci ha lasciato
:(

http://www3.varesenews.it/busto/articolo.php?id=109968

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

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