Nel giugno 1996 riprese servizio la stazione delle Ferrovie Nord a Busto Arsizio, dopo che per oltre sette anni rimase chiusa per i lavori di interramento e raddoppio dei binari.
Il 26 ottobre 1998 venne inaugurata Malpensa2000, ma solo nel giugno 1999 iniziò il regolare collegamento con il Malpensa Express tra l’aeroporto e Milano Cadorna.
Dal 2004 il Malpensa Express ferma anche a Busto Arsizio, ma solo un treno ogni ora; l’altro non si ferma. Due treni l’ora su una tratta di collegamento di circa 50 chilometri; due treni che hanno una capacità nominale di 420 passeggeri, ma che per la maggior parte dei loro passaggi raccolgono non più di 40/50 persone, il 10% della potenzialità.
In tutti questi anni ho cercato di sensibilizzare l’attenzione di tutte le parti istituzionali, comune, provincia, Ferrovie Nord, Regione (che è l’azionista di riferimento di FNM) a q1uesto problema. Durante l’inverno tra il 2006 e il 2007 abbiamo raccolto centinaia di firme on-line e tra i cittadini di Busto, riuscendo per la prima volta ad avere un vero ed ampio consenso bipartizan sull’argomento, ma senza ricevere risposta da alcuno dei soggetti cui abbiamo inviato la petizione.
500 firme disperse. 500 persone che ancora oggi attendono una risposta, ammesso che non si siano dimenticati di questa istanza, rassegnati ormai alla più desolante indifferenza.
Le uniche informazioni che ho raccolto mi arrivano per via indiretta. Ho avuto la possibilità di parlare in treno (in modo del tutto causale) con il Presidente di LeNord, il quale mi ha fatto rilevare che il servizio del Malpensa Express esiste come servizio per l’aeroporto, non per un servizio di pendolari; in sostanza, si tratta di un servizio esclusivo.
Talmente esclusivo che esclude persino i passeggeri. Il Malpensa sarebbe stato chiuso da almeno 4 anni, se i pendolari di Busto non lo avessero rimpolpato con centinaia di presenze ogni giorno.
Questa la storia passata. Però qualcosa dovrebbe succedere nei prossimi mesi…. (continua)
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