Ieri sera mi sono dimesso da vicepresidente della Commissione Crisi. Le motivazioni sono dettate da alcune voci che hanno preso a circolare in maggioranza circa un mio "presunto inciucio modello Villari". Nulla di più falso.
In ogni caso, nell'interesse di tutelare il lavoro che la commissione potrà fare, ancorchè limitato, ho deciso, in accordo con l'esecutivo del partito, da offrire le mie dimissioni per eliminare ogni e qualsiasi voce in questo senso.
Semmai i problemi sono nella maggioranza, ad esempio tra chi vorrebbe utilizzare i già scarsi fondi disponibili per rianimare un cadavere come il PSTL, che già è messo in liquidazione all'approvazione del prossimo bilancio, come detto anche ieri sera.
Una vicepresidenza vale come avere il due di fiori quando la briscola è cuori. Sono ben altri i problemi che dovremo affrontare e risolvere, per cui invito caldamente tutti i commissari ed il Presidente della Commissione a prendere atto di questo passo in modo sereno e di predisporre per la transizione al nuovo vicepresidente, auspicando una attenzione ai problemi veri e senza voler provocare polemiche che nulla hanno a che vedere con il lavoro della commissione.
1 commento:
mi spiace
secondo me non dovevi dimetterti
ora come ora, anche vista la tua scelta, credo che io in quella commissione non ci verrò più
ci sono già tanti venditori di tappeti alla tv, non li voglio vedere anche in commissione
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