Ho presentato una interrogazione in Consiglio comunale per conoscere, alla luce delle "disposizioni urgenti" del decreto legge n.112, art.31, del 25.6.2008, quale sia la posizione dell'Amministrazione in merito alla semplificazione burocratica e, in particolare, quale sia la sua intenzione rispetto alla Carta di Identità Elettronica (CIE).
Perchè interessarsi di questi temi?
Perchè dopo le tante parole spese in queste settimane estive su temi più da gossip che da Pubblica Amministrazione, credo sia arrivato il momento di riprendere seriamente a lavorare per la città, e credo che, per quelle che sono le mie competenze, questo terreno costituisca la base della mia azione.
Cosa si intende per CIE Carta di Identità Elettronica?
La CIE ha la consistenza e le dimensioni di un bancomat. Viene emessa certificata dall'Istituto Poligrafico di Stato, equivalente a un documento in bianco. A tale procedura segue la formazione, che è la fase in cui il Comune imprime sulla carta i dati identificativi del titolare.
Per conoscere l'identità della persona non sarà necessario introdurre la carta in un lettore: le generalità e la fototessera del titolare saranno stampate sulla carta e saranno quindi leggibili chiaramente.
La carta è dotata di una banda ottica a lettura laser e di un microprocessore, contenente delle chiavi che permettono al titolare della carta di identificarsi in maniera sicura presso sistemi automatici. Una migliore protezione dei dati presenti è assicurata dal PIN, il codice personale di sicurezza.
Il processore potrà contenere in futuro anche dati e servizi aggiuntivi, in particolare un servizio di firma digitale. Portanno inoltre essere registrati sulla CIE dati sanitari del soggetto, come il gruppo sanguigno e informazioni su eventuali malattie o allergie, o indicazioni preziose per un trattamento sanitario d'urgenza.
Senza contare che questo documento potrà anche contenere le impronte digitali dell'intestatario!
Perchè interessarsi di questi temi?
Perchè dopo le tante parole spese in queste settimane estive su temi più da gossip che da Pubblica Amministrazione, credo sia arrivato il momento di riprendere seriamente a lavorare per la città, e credo che, per quelle che sono le mie competenze, questo terreno costituisca la base della mia azione.
Cosa si intende per CIE Carta di Identità Elettronica?
La CIE ha la consistenza e le dimensioni di un bancomat. Viene emessa certificata dall'Istituto Poligrafico di Stato, equivalente a un documento in bianco. A tale procedura segue la formazione, che è la fase in cui il Comune imprime sulla carta i dati identificativi del titolare.
Per conoscere l'identità della persona non sarà necessario introdurre la carta in un lettore: le generalità e la fototessera del titolare saranno stampate sulla carta e saranno quindi leggibili chiaramente.
La carta è dotata di una banda ottica a lettura laser e di un microprocessore, contenente delle chiavi che permettono al titolare della carta di identificarsi in maniera sicura presso sistemi automatici. Una migliore protezione dei dati presenti è assicurata dal PIN, il codice personale di sicurezza.
Il processore potrà contenere in futuro anche dati e servizi aggiuntivi, in particolare un servizio di firma digitale. Portanno inoltre essere registrati sulla CIE dati sanitari del soggetto, come il gruppo sanguigno e informazioni su eventuali malattie o allergie, o indicazioni preziose per un trattamento sanitario d'urgenza.
Senza contare che questo documento potrà anche contenere le impronte digitali dell'intestatario!
1 commento:
Volevo solo informarla che la CIE era stata provata in molte province italiane solo che dopo pochi giorni è stata sospesa la sperimentazione. Secondo me bisognerebbe andare a chiedere a questi comuni come mai di tale decisione!
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