Alessandro Berteotti

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mercoledì 25 marzo 2009

L'ipocrisia al governo

Berlusconi dice che per battere la crisi gli italiani devono lavorare di più. Oggi, 25 marzo, i lavoratori della Sanpellegrino sono in sciopero di 8 ore contro gli annunciati 282 licenziamenti, molti dei quali cadranno sul territorio lombardo. Come questi, moltissimi altri lavoratori si trovano in una prospettiva di cassa integrazione e di mobilità che lasciano a casa centinaia di migliaia di dipendenti nella nostra regione. Sono già oltre 22.000 i cassaintegrati dell'Alto Milanese e 4.000 i precari che non hanno avuto rinnovato il contratto di lavoro, centinaia le aziende che hanno chiuso le attività o rischiano la chiusura a breve.
La politica economica di Obama ha iniziato a contrastare il buco enorme, soprattutto di fiducia degli investitori, causati dai titoli spazzatura, e Berlusconi se la prende contro il "virus americano": ma come, l'America che ha causato questo nefasto cataclisma non era quella guidata per otto anni dal suo caro amico George W. Bush?
Chi si ricorda il caso Enron, e conseguentemente quello di Andersen Consulting? Già lì c'erano i segni di un'economica drogata dal fatto che a garantire la solidità di un'azienda ce n'era un'altra di controllo che prendeva soldi dalla prima per dire che i conti erano in ordine.
Quello scandalo non disse nulla al mondo, perchè chi aveva le leve del potere già sapeva a cosa si sarebbe andati incontro, sollevando il problema; ma aspettando l'Apocalisse, nessuno ha fatto nulla per proteggere i risparmiatori.
Allora adesso che Berlusconi arrivi a fare la predica su queste cose, mi offende come lavoratore e come cittadino. Ancora una volta voglio dire a chiare lettere: questo Presidente del Consiglio non mi rappresenta!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho fatto il bancario tutta la vita e conosco bene i meccanismi del credito e della finanza. Tutto quello che è successo, negli usa, in Italia e nel mondo, era ampiamente preannunciato. Ora i nodi sono venuti tutti al pettine ed il premier è un irresponsabile ad affrontare i problemi come li affronta. Ed è oltremodo offensivo nei confronti dei tanti che stanno perdendo il posto di lavoro e i mezzi di sostentamento. Dire che gli italiani " debbono lavorare di più" sono le parole di un imbecille. Segnalo che a fine gennaio il debito pubblico ha superato, per la prima volta, i 1.700 miliardi di euro e che a fine 2009 lo stock di debito sarà risalito al 110% del PIL. Questi sono i dati e questa è la situazione. Bisognerebbe che qualcuno lo dicesse al "Presidente ferroviere"

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