Alessandro Berteotti

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martedì 24 marzo 2009

400 anni per un concerto

Questa sera la città attende l'esecuzione del maestro Uto Ughi che torna nella sua città per un concerto che si preannuncia ovviamente un grande evento. E' anche l'occasione per celebrare i 400 anni dalla posa della prima pietra della nostra cattedrale, forse il principale edificio della nostra città insieme a Santa Maria di Piazza.
Due eventi speciali, due ricorrenze tutt'altro che banali.
Come cittadini di Busto Arsizio dobbiamo sentirci orgogliosi di questi fatti, cioè che la nostra arte e cultura siano ad un così alto livello di eccellenza, come raramente ricordiamo, presi come siamo dal vivere quotidiano e dalla frenesia lombarda che caratterizza la nostra gente.
Vorrei anche ricordare un'altra immensa artista che ha avuto i natali nella nostra città, cioè Anna Maria Mazzini in arte Mina, la cantante che il mondo ci invidia. Che colpo sarebbe stato avere anche lei questa sera che cantava un "Nessun Dorma" sulle note del violino di Ughi... un sogno!
Per ascoltare bene la musica occorre silenzio, ed il luogo che più di ogni altro può significare raccoglimento e ascolto è proprio la nostra cattedrale. Il connubio tra chiesa e musica si propone quindi in maniera eccellente. Eppure sarebbe il caso che il silenzio delle nostre chiese venisse più ascoltato, da tutti, ma in particolare dai politici che spesso parlano per nulla, sia quelli locali come me, che quelli nazionali che non fanno altro che rimbeccarsi uno con l'altro.
E se proprio dobbiamo farci suonare, almeno che a farlo sia un grande artista...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il sindaco , purtroppo, non ha osservato l'invito al silenzio. A fine concerto, infatti, ha annunciato "coram populo" che si sentirebbe un vigliacco, dopo una serata come questa, se domani non ritirasse le dimissioni. Che lezione di stile, che dignità

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