Alessandro Berteotti

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martedì 9 dicembre 2008

La linea verde non passa per Busto

Apro il commento odierno constatando le molte facce della realtà (o della bugia): ieri è scaduto l'ultimatum al Sindaco per la presentazione della nuova Giunta e conseguentemente dei nuovi assessori, ma nulla è accaduto. Anzi, molto è accaduto: che l'ultimatum non era un ultimatum, che gli ostacoli sono molti di più di quelli che è possibile elencare, che abbiamo già i nomi dei nuovi assessori, alla faccia della discrezionalità (ma erano settimane che si sapevano i nomi...), che il Sindaco fa affermazioni di spessore ("Nominerò quando sarà il momento"), che nessuno crede più a quanto dice il Sindaco, che Busto è telecomandata da fuori... volendo, potremmo continuare.
In effetti qui si sta continuando a giocare col fuoco, e che fuoco!
Una volta si diceva che le bugie hanno le gambe corte, forse questo è il momento di acchiapparne qualcuna. Prima di tutto il numero degli assessori: se vengono nominati i due nuovi assessori si torna al numero di 10, massimo provinciale. Come si fa a chiedere sacrifici alla gente se poi non si riesce a governare un minimo di risparmio a livello di Giunta?
Ma poi, di quali sacrifici parliamo? Oggi la stampa rileva che ci sono almeno due interventi che rischiano di costare molto di più del beneficio che producono: il primo è la variante al sovrapasso di via Piombina (costo previsto 1,6 milioni di euro), l'altro è la nuova palestra del Liceo Scientifico, il cui costo preventivo è passato da 1,2 a 2,3 milioni di euro (tra l'altro, non è chiaro il contributo provinciale che fine abbia fatto).
In totale si parla di circa 4 milioni di euro, una cifra tutt'altro che esigua, per due opere importanti ma anche con serie alternative. Per via Piombina l'alternativa è un sottopasso alla linea ferroviaria delle Nord, che ha già avuto il beneplacito del consiglio, il quale congiungerà la rotatoria di via Molinelli con la zona industriale; per la palestra dello Scientifico, a quel costo, l'edificazione di una nuova palestra e non un semplice ampliamento. Non ci credete? Allora sappiate che la parrocchia Redentore sta costruendo una nuova palestra con tanto di spogliatoi con meno di 500.000 euro!
Da queste scelte si comprende la politica di una amministrazione, non dalle parole che vengono spese.
Ad esempio, sempre oggi leggiamo della situazione alle scuole Pascoli, ma se qualcuno andasse a vedere la situazione alla palestra che si trova appena dietro la scuola, si scoprirebbe che per le attività agonistiche che vi si svolgono, o va il riscaldamento, o l'illuminazione. Il risultato è che gli allenamenti si fanno al freddo e che per le partite all'inizio si muore di caldo (perchè il riscaldamento viene messo al massimo per saturare l'ambiente), poi progressivamente si va verso una temperatura normale (di solito a metà incontro), quindi si finisce al freddo e al gelo al termine della partita.
Questo perchè il contratto con l'ENEL è stato fatto al risparmio ed ora manca qualche kilovatt di potenza. Bel risparmio! C'è qualche squadra che si allena alle De Amicis, i cui spogliatoi sono stati appena "risistemati", che poi gioca alle Pascoli. La precarietà ha fatto il nido anche nello sport.
Ultimo appunto: i due assessori in via di nomina, insieme, sommano un'età di intorno ai 140 anni.
La linea verde resta una metropolita di Milano... che non passa per Busto!

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