Alessandro Berteotti

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mercoledì 15 aprile 2009

Election Day e terremoto

In questi giorni stiamo assistendo all'ennesimo teatrino della politica dentro il quale la Lega arriva a dichiarare un giudizio di "incostituzionalità" verso l'Election Day, preoccupandosi più della propria (legittima) sopravvivenza come movimento politico autonomo, anzichè avere a cuore l'interesse superiore nazionale, che si esprime in termini anche etici di eliminazione degli sprechi ed aiuto ai bisognosi.
Riprendo allora il testo che mi è arrivato da alcuni amici promotori del gruppo di Facebook a favore dell'Election Day.
Chi volesse aderire, può prendere il testo qui sotto riportato, copiarlo e spedirlo agli indirizzi di posta elettronica di Camera, Senato ed io aggiungo anche della Regione Lombardia.
Quello della testimonianza diretta e dell'azione civile dei cittadini temo rimanga l'ultima risorsa a disposizione per non essere stritolati dalla politica clientelare.
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L'Abruzzo è in ginocchio dopo un devastante terremoto che ha tolto la vita a più di 200 persone e lasciato senza una casa migliaia di civili. Persone che ancora adesso, mentre scrivo, si trovano sotto le macerie, volontari stremati che da quasi due settimane prestano il loro aiuto e soccorso per fronteggiare l'emergenza.

L'Italia, come il resto del mondo, sta attraversando un gravissimo periodo di crisi economica che non sembra risparmiare nessuno: anziani e non, che fanno la fila alla caritas per assicurarsi un pasto caldo, operai e lavoratori che da un giorno all'altro si ritrovano senza lavoro o, se sono fortunati, in cassa integrazione, artigiani, piccole e medie imprese strozzate da un'economia bloccata dalla crisi e dalle banche che non erogano più finanziamenti per mancanza di fondi che in molti casi sono stati “giocati” in borsa.

Io sono un cittadino Italiano, sono onesto e fiero di essere solidale con tutti coloro che in questo difficile momento si trovano in difficoltà e ho una proposta da fare a tutti coloro abbiano potere a riguardo.

A giugno ci saranno le elezioni europee.
Il Parlamento ha previsto un referendum che per questioni politiche, si è deciso di fare in una giornata diversa da quella delle europee, con una spesa prevista di circa 400 milioni di euro.
Questa INUTILE spesa pubblica potrebbe coprire parte delle risorse necessarie per la ricostruzione delle zone Abruzzesi colpite dal terremoto del 6 Aprile 2009.
Chiedo a Voi, da cittadino Italiano, di prendere in seria considerazione quello che io, come tanti altri italiani, Vi suggeriamo di fare, per il benessere di una parte del Nostro Popolo.

Ritengo sia più importante dare una casa a chi l'ha persa e si trova in condizioni di estrema vulnerabilità, piuttosto che a un evento politico che deve essere solo accorpato ad un'altra tornata elettorale.

Scusate il linguaggio franco, noi siamo solo cittadini, a cui rimane solo il voto per poter far valere il Nostro pensiero e internet per poterne discutere. Con questi mezzi combatteremo per non sprecare importanti risorse di cui oggi il Popolo Italiano ha bisogno.


Vi chiediamo, in questo momento di mettere da parte le vostre appartenenze politiche e di rendervi consapevoli che oggi, sprecare denaro pubblico per iniziative inutili e dispendiose è solo uno schiaffo alla sofferenza di tutta questa gente.

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