A volte viene da chiedersi quale sia, ammesso che esista, il limite della decenza. Questo concetto, a metà tra il morale e l'etico, ovvero tra il divino e l'umano, mi ha colpito ancora l'altra sera durante il consiglio comunale. Viene annunciato dal Presidente Speroni il punto in discussione: elezione DEL rappresentante del Consiglio Comunale presso la commissione di sorveglianza AGESP.
Il Presidente nomina gli scrutatori (il tutto deve avvenire a scrutinio segreto): Bottini, Salomi e Grandi. Mentre vengono distribuite dai messi comunali le schede per la votazione, già qualcuno aveva scritto il nome sulla scheda e l'aveva messa nell'urna che raccoglieva i voti.
Il tutto mentre dai banchi dell'opposizione si chiedeva di sapere chi fosse il candidato della maggioranza. Mariani interviene, fa notare a tutti l'anomalo comportamento, ma quasi viene irriso. Si scoprirà, alla fine di questa tragicommedia, che la prescelta è Luciana Ruffinelli della Lega.
Della commissione fanno parte di diritto Sindaco, ovvero, in sua vece, un Assessore delegato dal Sindaco, il Segretario Comunale, dal Presidente del Collegio dei Revisori del Conti del Comune ed un Consigliere Comunale, non specificando se di maggioranza o di minoranza.
Cornacchia ha accusato la minoranza di non aver supportato il suo emendamento che chiedeva di mettere due consiglieri nell'organo di controllo, garantendone uno alla minoranza, ma forse l'amico Diego ignora che a votare contro questo emendamento non è stata la minoranza, ma la sua maggioranza. Inoltre, trattandosi di un organismo di controllo, di fatto il consigliere spettava alla minoranza, nello spirito della legge Testo unico 267/2000.
Restano a questo punto da considerare le ricadute che si verificano a margine di questa scelta, che rafforza i nostri dubbi in merito alle nomine di Amministratore Delegato e Direttore Generale di AGESP e alle questioni di merito intorno ad AGESP Servizi:
- la valenza politica della nomina di Ruffinelli è un ennesimo contributo che il sedicente Popolo delle Libertà paga alla Lega;
- si impedisce in questo modo alla minoranza di esercitare un suo sacrosanto dovere di controllo, a garanzia di tutti i cittadini;
- l'AD di AGESP è di nomina politica (Lega, Paola Reguzzoni, sorella dell'Onorevole Marco, in precedenza già Presidente della Provincia di Varese mentre la sorella era assessore a Busto Arsizio, in evidente violazione della legge 267/2000);
- il rappresentante del Consiglio comunale, ora eletto nella figura della consigliera Ruffinelli, è rappresentante dello stesso partito.
In considerazione di questo atteggiamento, noi abbiamo stracciato in modo plateale le nostre schede elettorali, ma non è intenzione fermare la nostra civile protesta a questi fatti. Attendiamo di sapere, a questo punto, qualche chiarimento dalle parti politiche.
- si impedisce in questo modo alla minoranza di esercitare un suo sacrosanto dovere di controllo, a garanzia di tutti i cittadini;
- l'AD di AGESP è di nomina politica (Lega, Paola Reguzzoni, sorella dell'Onorevole Marco, in precedenza già Presidente della Provincia di Varese mentre la sorella era assessore a Busto Arsizio, in evidente violazione della legge 267/2000);
- il rappresentante del Consiglio comunale, ora eletto nella figura della consigliera Ruffinelli, è rappresentante dello stesso partito.
In considerazione di questo atteggiamento, noi abbiamo stracciato in modo plateale le nostre schede elettorali, ma non è intenzione fermare la nostra civile protesta a questi fatti. Attendiamo di sapere, a questo punto, qualche chiarimento dalle parti politiche.
1 commento:
In parole povere si chiama "comitato d'affari" e visto che l'Agesp Servizi si occuperà, prevalentemente, di gestione e "valorizzazione" del patrimonio immobiliare comunale, vien da ricordare il famoso detto di Andreotti che........"a pensar male si fa peccato..........ma in genere non ci si sbaglia" E tutto così evidente.
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