Alessandro Berteotti

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sabato 31 maggio 2008

Piove, piove... ma quanto piove?

In questi giorni diamo molta attenzione al cielo sopra di noi. Piove da inizio mese con una intensità ed una continuità che non ricordavamo da anni. Lo scorso anno, ad esempio, come anche in alcuni degli anni precedenti, guardavamo alla pioggia in questo periodo come antidoto all'incipiente siccità, tanto che molte colture erano a rischio e l'agricoltura contendeva l'acqua alle centrali idriche per avere nel periodo estivo il minimo di acqua per chiudere i raccolti.

Le alluvioni del Piemonte di questi giorni, i danni, ma soprattutto le vittime, ci ricordano che la natura è ancora fuori dal nostro controllo e reagisce alle nostre azioni distruttive dell'ambiente senza preavviso.

La nostra provincia ha uno dei serbatoi idrici naturali più grandi di tutto il Nord Italia, che è in grado di darci una chiara indicazione dello stato di fatto del bilancio idrico di questo periodo. Esiste anche una rete di controllo dello stato di laghi e fiumi di tutta la Lombardia e non solo che assicura un monitoraggio costante su tutti i corsi d'acqua della nostra zona.

Come potrete facilmente rilevare da questi dati, che tra l'altro sono pubblici ed accessibili al sito http://www.laghi.net/Ticino/index.asp?Disp=idrometro la situazione del lago Maggiore è in decisa crescita: in una settimana il livello è cresciuto di circa 65 centimetri, il volume totale dell'invaso del lago è pari a quasi 550 milioni di metri cubi d'acqua, corrispondenti al 70% in più rispetto al normale ed il Ticino sta erogando più di 1000 metri cubi d'acqua al secondo, oltre il doppio del normale. Questi dati indicano una situazione meteorologica molto critica.

Da un altro punto di vista, questo carico di acqua nelle nostre riserve assicura un'estate tranquilla sia dal punto di vista agroalimentare che per la produzione di energia elettrica, che non avrà bisogno di scaricare forzatamente gli invasi per alimentare il Po.

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