Alessandro Berteotti

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venerdì 16 maggio 2008

Per qualche dollaro in più?

Durante il consiglio comunale del 5 maggio 2008 sono state dette moltissime cose interessanti, ma poi la stampa ha riportato solo dalle tensioni in maggioranza per l’approvazione del Bilancio e dalla polemica innescata sulle caotiche operazioni di voto.
Tra le altre cose, in quel consiglio, feci un’affermazione che ritengo ancora adesso importante: basta caccia alle streghe con la storia della Casta dei consiglieri comunali e dei ricchi “stipendi” che vengono loro elargiti.
In questi ultimi mesi ho sentito cose veramente vergognose dette contro i consiglieri: che ci siamo aumentati lo stipendio svariate volte, che prendiamo indennità milionarie… per mettere le cose a posto, credo sia necessario conoscere. Ed allora diamo i numeri.
Oggi i consiglieri percepiscono un gettone di presenza per ogni seduta di consiglio e di commissione, pari a 52,70 euro lordi, cui si attuano le trattenute alla fonte di legge ed il totale del percepito viene conguagliato con le altre entrate nelle dichiarazioni fiscali di ognuno.
E’ stata abolita la possibilità di optare per l’indennità forfetaria di 270 euro al mese, eventualmente mensilmente decurtata proporzionalmente al numero di assenze non giustificate.
Un consigliere che voglia fare decorosamente il proprio lavoro deve dedicare alcune ore alla settimana per prepararsi a consigli e commissioni, oltre che sentire la gente, relazionarsi con il gruppo e con gli organi di partito.
Insomma, al nostro livello, fare politica è un costo oltre che una passione, a cui sacrifichiamo troppo spesso la famiglia. Allora difendo con forza quelle poche centinaia di euro che restano nelle mani dei “pèones” della politica, quali noi consiglieri comunali siamo. Sono disposto a dare massima trasparenza ai miei redditi, come ho già dimostrato coi fatti ben prima che lo facesse di forza il Ministero delle Entrate, ma con orgoglio reclamo più rispetto e considerazione per quanto facciamo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono d accordo in linea di principio. Lo scandalo non sono i 52 euro lordi a seduta, il vero scandalo sono gli sprechi di denaro pubblico, la scarsa trasparenza degli appalti, le opere inutili (leggasi ad esempio "ottovolante" cinque ponti) il mancato controllo sull'operato dei dirigenti comunali(c'è chi va a lavorare con il cane lupo al seguito). Visto che lei ed il suo partito siete all'opposizione in città è su questi temi concreti che dovete battervi ed informare i cittadini. Anche perchè è così che si difendono veramente i cittadini più deboli e si fa concretamente una politica coerente con i principi ed i valori del PD nel quale i cittadini di Busto si riconoscono in misura non rilevante perchè troppo spesso disinformati ed incapaci di comprendere chi difende "veramente" i ceti economicamente più fragili che sono anche a Busto e nel paese "maggioranza"

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