Alessandro Berteotti

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lunedì 26 maggio 2008

Dal Referendum al PGT

Abbiamo appreso questa mattina l’esito del Referendum su Piazza Vittorio Emanuele e scopriamo che meno del 9% dei cittadini ha votato e che di questi circa l’88% era per il NO, per un totale di 5.000 persone. E’ necessario e doveroso fare qualche riflessione su questo fatto.
La prima è che malgrado gli appelli al voto, pur significativi, il quorum non è stato raggiunto, ma questo sarebbe stata impresa epica se consideriamo l’attenzione che la città ha dato a recenti referendum nazionali, di ben altro livello comunicativo ed emozionale.
Quello che invece mi auguro è che questo referendum abbia scosso l’attenzione della città sul problema dell’urbanistica ed in prospettiva su ciò che accadrà con il prossimo Piano di Governo del Territorio.
Se finora pochi e selezionati cittadini hanno potuto partecipare ai primi atti pubblici che riguardano il PGT, occorre che essi siano meno oggetti e più soggetti, avendo chiaro che ognuno e ciascuno può portare la propria esperienza in questo processo di disegno della nuova città.
Si parla tanto di partecipazione, ma poi sono pochi quelli che veramente partecipano.
Questa costante va invertita, attraverso una migliore comunicazione e migliorando la comprensione dei motivi che portano la gente ad estraniarsi dai fatti pubblici attribuendo deleghe in bianco per poi scoprire che erano mal riposte.
La città è come noi la vogliamo e come noi decidiamo che sia, basta applicare la democrazia e non la demagogia. Anche su questo si dovrà fare una riflessione seria.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

la parola democrazia in bocca alla stessa persona che ha suggerito di non andare a votare.. perchè il voto sarebbe stato inutile.. fa un pò pensare sign. berte....................... credo che tu stesso dovresti pensare al motivo della tua astensione.. e come te dovrebbero pensarlo i rimanenti 55.000 mila.... 55.000 persone... il vero problema di busto è l'astensione in tutto e per tutto... guarda il BAFF!! il BUSTO mette in circolo le idee!! e tanti altri deserti cittadini!!..... consiglio a tutti consiglieri comunali: svegliate queste 55.000 mila persone vogliamo sentire un loro parere........... un parere su tutto in generale

Anonimo ha detto...

voi del PD siete stati penosi
astensione?
o sei di qua o sei di la

sig. berteotti, la considero uno dei pochi personaggi rispettabili nel pd

ma ora sono molto deluso
anche da lei

Anonimo ha detto...

mettere la museruola alla dadda
è lei il vero problema del PD di busto
ho letto un suo comunicato oggi
uno scandalo!

Anonimo ha detto...

Sentire parlare di cittadini "meno oggetti e più soggetti" da chi ha pubblicizzato l'astensionismo è scandaloso oltre che ipocrita.

Un'astensione rimane sempre una NON-posizione ed è quindi vergognoso che un partito per definizione DEMOCRATICO che "ritiene certamente il ricorso al referendum un metodo in sé democratico" (C.S. varesenews 20/05/08) abbia optato per non votare.

Qual'è la "proposta alternativa" di cui voi parlate e di cui non v'era traccia nel quesito? Non si capisce (per forza, non l'avete detta...probabilmente, a questo punto, neanche l'avete).

Se "La città è come noi la vogliamo e come noi decidiamo che sia" allora bene, che il PD inizi a PRENDERE decisioni, ad essere praticamente e costruttivamente propositivo e la smetta con questa passività, sperando noi sia già diventata (o nata?) cronica.

Erica ha detto...

Ma Berteotti non ha votato in direttivo anche lui per l'astensione al referendum?
O "la" D'Adda si è sbagliata?
Magari avrà avuto la museruola... o non voleva esporsi?

Erica D'Adda

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