In questi giorni sono successe alcune cose che dovrebbero far capire meglio agli italiani in che razza di pasticcio si sono cacciati credendo ancora una volta alle promesse di Silvio Berlusconi.
Prima che accadesse il terremoto in Abruzzo, Silvio stava perdendo consensi a botte di 4% al mese.
Ma quella disgrazia per l'intero paese si è dimostrata un toccasana per il Presidente il quale ha potuto ancora una volta fare leva sul fascino indiscreto delle promesse, ovvero il campo dove il nostro è un vero campione. Peccato che pochi si ricordino a distanza di tempo di verificare se le cose che ha detto siano poi diventate realtà.
Proprio "il fare" gli ha permesso di riguadagnare parte del consenso che lo portato a riguadagnare posizioni, che poi lui ha immediatamente moltiplicato fino ad un fantastico 75%, nel senso che una tale percentuale esiste solo nella sua fantasia.
Ma poi sono iniziate a succedere alcune cose che oggi rischiano davvero di sommergere la sua immagine: l'agenzia Freedom Press che dice che l'informazione in Italia oggi è meno libera, condizionata proprio dal fatto che il premier sia anche uno dei maggiori detentori di controllo diretto sui media, quindi la moglie Veronica che denuncia lo scandalo delle veline che il marito vuole fare eleggere in Europa, alla fine la stessa Veronica che decide, forse non senza un pizzico di interesse personale, di troncare una situazione che da troppo tempo la vede in una situazione di estrema tensione familiare, ed oggi chiede pubblicamente il divorzio da Silvio.
Non voglio commentare questo fatto, solo prenderne atto, cosa che faranno senz'altro anche gli italiani. una buona fetta di credibilità di Berlusconi poggiava proprio sulla sua famiglia, anche se molti dimenticano di dire che questa è la sua seconda famiglia. Anzi era.
Purtroppo si rischia di vedere concentrata in una questione di famiglia una questione nazionale, e questo non lo trovo giusto.
Prima che accadesse il terremoto in Abruzzo, Silvio stava perdendo consensi a botte di 4% al mese.
Ma quella disgrazia per l'intero paese si è dimostrata un toccasana per il Presidente il quale ha potuto ancora una volta fare leva sul fascino indiscreto delle promesse, ovvero il campo dove il nostro è un vero campione. Peccato che pochi si ricordino a distanza di tempo di verificare se le cose che ha detto siano poi diventate realtà.
Proprio "il fare" gli ha permesso di riguadagnare parte del consenso che lo portato a riguadagnare posizioni, che poi lui ha immediatamente moltiplicato fino ad un fantastico 75%, nel senso che una tale percentuale esiste solo nella sua fantasia.
Ma poi sono iniziate a succedere alcune cose che oggi rischiano davvero di sommergere la sua immagine: l'agenzia Freedom Press che dice che l'informazione in Italia oggi è meno libera, condizionata proprio dal fatto che il premier sia anche uno dei maggiori detentori di controllo diretto sui media, quindi la moglie Veronica che denuncia lo scandalo delle veline che il marito vuole fare eleggere in Europa, alla fine la stessa Veronica che decide, forse non senza un pizzico di interesse personale, di troncare una situazione che da troppo tempo la vede in una situazione di estrema tensione familiare, ed oggi chiede pubblicamente il divorzio da Silvio.
Non voglio commentare questo fatto, solo prenderne atto, cosa che faranno senz'altro anche gli italiani. una buona fetta di credibilità di Berlusconi poggiava proprio sulla sua famiglia, anche se molti dimenticano di dire che questa è la sua seconda famiglia. Anzi era.
Purtroppo si rischia di vedere concentrata in una questione di famiglia una questione nazionale, e questo non lo trovo giusto.
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