Alessandro Berteotti

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martedì 5 maggio 2009

Divorzi all'italiana: quale stile di famiglia?

Sarebbe fin troppo facile in questo momento fare illazioni e sparare a zero sulla serietà del nostro Primo Ministro, ma se a farlo è l'Avvenire, quotidiano dei cattolici italiani, la cosa cambia d'aspetto.
In realtà, non ricordo che alcun Presidente del Consiglio nella storia repubblicana abbia portato la propria vita privata così in vetrina come l'attuale Premier.
In precedenza, ma parliamo della prima metà del secolo scorso, chi fece diventare pubbliche le proprie passioni extraconiugali, fu un certo Benito Mussolini, che diede tantissimi dolori alla moglie, donna Rachele, fino ad arrivare a morire di fianco ad un'altra donna, Claretta Petacci.
Altri tempi, si potrà dire. Già. Ma non so fino a che punto questa può essere un'attenuante per un uomo che da quindici anni pretende di governare l'Italia. E che come primo messaggio alla nazione afferma immediatamente che questo fatto non gli farà perdere consenso.
Excusatio non petita, accusatio manifesta, dicevano i latini: la giustificazione non richiesta rende veritiera l'accusa.
L'Avvenire in passato chiuse un occhio, forse perfino entrambi, su certi atteggiamenti del Berlusca, e quando lui fece quel famoso tabloid che distribuì, non richiesto, nelle case di tutti gli italiani, all'interno vi erano riportate affermazioni di stima e di apprezzamento per la sua famiglia formulate perfino da vescovi. Dimenticando di dire che quel "modello di famiglia" proveniva da un precedente matrimonio fallito e nel quale comunque erano nati Piersilvio e Marina.
Inutile aggrapparsi alle vicende personali del suo collega Sarkoszy (molto più giovane di lui) per avere una giustificazione morale: a 73 anni sarebbe naturale per quasiasi persona, ormai plurinonno, assumere comportamenti più responsabili ed adulti, figurarsi quando questa persona ha anche un ruolo istituzionale di primo piano.
Ed allora come non apprezzare persone come Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica, che da oltre 50 anni vive felice con la signora Clio? E tutti i personaggi più in vista della sinistra italiana? Facciamo qualche nome: Bertinotti, Prodi, Veltroni, Fassino, Franceschini, Bersani, D'Alema: tutti con la propria prima ed unica moglie.
Non ci sono compagne, la famiglia è una e vera. Adesso mi dite perchè quando sento parlare di difesa dei valori della famiglia mi debba sempre cadere davanti l'immagine di Casini, che di famiglie ne ha due? Non sarebbe il caso di smetterla con certe fandonie e cominciare a valutare le persone per quello che sono, e non per quello che dicono di essere?

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