Alessandro Berteotti

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mercoledì 11 agosto 2010

Come deveicolarizzare la città - quarta parte

Dunque, finora abbiamo tracciato l'immagine di una città dove non ci sono auto e mezzi pesanti a percorrere le strade, ma solo biciclette, auto elettriche e mezzi pubblici totalmente ecologici. Solo occasionalmente le auto possono entrare in città ed unicamente per andare dall'abitazione al varco più vicino o viceversa. Nessuna auto privata a motore a combustione interna può girare per la città.
Mezzi pesanti possono circolare solo se autorizzati e assistiti in modo idoneo.
C'è un'osservazione che mi aspetto, come quando parlavamo dell'uso dell'auto privata: "ma se giro solo in bicicletta, quando piove o fa freddo mi bagno e poi mi ammalo".
Certo, è possibile. D'altra parte, questo succede anche oggi a chi ha solo questo mezzo a disposizione. Ma è possibile fare qualcosa di innovativo per cercare di ridurre questo disagio. Come?
Coprendo alcune vie, in particolare quelle che non saranno raggiungibili da un altro tipo di mezzo pubblico. La copertura potrà essere trasparente e fatta in modo da favorire la circolazione dell'aria, al punto che, anche durante un forte temporale, non solo la struttura resterà al suo posto, ma potranno essere azionate a quel punto delle ventole che potranno produrre energia elettrica. In caso di pioggia, l'acqua raccolta dalla copertura andrà ad azionare un altro meccanismo che sarà in grado produrre a sua volta energia elettrica.
Il tetto della copertura potrà infine essere dotato di pannelli fotovoltaici che potranno assorbire l'energia solare e produrre energia elettrica. Tutta l'energia prodotta andrà ad alimentare i mezzi che circolano e, durante la notte o quando se ne ha bisogno, illuminare le strade con lampade a led e a basso impatto di inquainamento luminoso.
Tutti i tratti coperti da queste strutture avranno l'illuminazione inserita nelle pareti e nella parte superiore; durante le ore meno trafficate della notte, l'illuminazione ridurrà la propria intensità, che potrà ritornare normale al passaggio di persone o mezzi per un tratto di strada sufficientemente ampio per assicurare sicurezza e tranquillità. Il tutto attraverso sensori di movimento, opportunamente posizionati lungo tutto il percorso.
Nel caso di viali alberati, la copertura sarà realizzata tenendo conto degli spazi necessari alla loro vita normale e nel periodo autunnale, potrà essere più facilmente recuperato lo strato a verde delle foglie cadute.
A questo punto, potrete agevolmente percorrere le vostre strade anche in bicicletta elettrica con pedalata assistita: potrà perfino essere divertente!
E i mezzi pubblici? Parliamone...

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