C'è una canzone di Baglioni che si intitola "I vecchi", una tra le più emozionanti del cantautore. Noi che non lo siamo ancora, facciamo fatica ad immaginare una vita da anziani, ed allora vorrei provare a mettermi nei loro panni.
Quante cose avrà insegnato loro la vita, quante gioie e quante tristezze avranno dovuto affrontare. Ma quando una persona può essere considerata anziana (preferisco questo termine a "vecchio", che sa di dispregiativo)? Dopo la pensione? Non credo, anche perchè la recente esperienza, ad esempio dell'AUSER, ci insegna che ci possono essere pensionati giovani che possono essere d'aiuto e di supporto a persone più in là negli anni.
Credo che molto sia determinato dalla stato fisico e psichico nel quale ci si trova quando si supera un certo limite di età. Ci sono persone di 80 anni ancora incredibilmente attive, mentre altre di 70 sono già avviate ad un declino inarrestabile.
Chi assiste, chi sta vicino a queste persone? I figli, con l'aumentare dell'età pensionabile, hanno sempre più problemi a stare loro vicini e quando le condizioni finanziarie lo permettono e le condizioni di salute lo richiedono, si fa ricorso alla "badante" per assistere i parenti stretti in supplenza degli affetti più cari. Triste.
Nipoti che si prendano cura, almeno parziale, dei nonni, ce ne sono pochi; eppure quante pubblicità progresso ci hanno parlato proprio di questo, dell'avvicinamento generazionale e delle immense possibilità di scambio che possono nascere in questi frangenti? E' difficile resistere al richiamo della playstation...
Le persone anziane sono anche quelle che hanno i maggiori timori per l'immediato futuro, non solo per se, ma molte volte proprio per i loro cari. Il futuro incerto di questi tempi mette loro nelle condizioni di essere i più esposti al peggiorare delle condizioni economiche, anche in funzione della svalutazione delle pensioni più vecchie, maggiormente esposte all'erosione dell'inflazione.
Sono le persone anziane che, poco alla volta, si ritirano nella propria abitazione perchè hanno paura della strada, dei bulli che non hanno più rispetto... fino alle truffe domestiche, con squallidi personaggi che si accaniscono come avvoltoi con furbizia criminale contro poveri anziani che, una volta truffati, non trovano nemmeno il coraggio di denunciare il fatto ed addirittura arrivano ad atti estremi per la vergogna.
Qualcosa si può, si deve fare. Prendendo spunto da una analoga iniziativa del Comune di Milano ho proposto alla nostra amministrazione che si trovi la formula affinchè alle persone anziane che cadessero vittime di questi criminali, venga accordato un contributo ed una indennità per il sostentamento immediato nei casi più bisognosi, purchè la denuncia del reato avvenga entro le 24 ore dal fatto. Da noi si dice che piuttosto di niente è meglio piuttosto...
Quante cose avrà insegnato loro la vita, quante gioie e quante tristezze avranno dovuto affrontare. Ma quando una persona può essere considerata anziana (preferisco questo termine a "vecchio", che sa di dispregiativo)? Dopo la pensione? Non credo, anche perchè la recente esperienza, ad esempio dell'AUSER, ci insegna che ci possono essere pensionati giovani che possono essere d'aiuto e di supporto a persone più in là negli anni.
Credo che molto sia determinato dalla stato fisico e psichico nel quale ci si trova quando si supera un certo limite di età. Ci sono persone di 80 anni ancora incredibilmente attive, mentre altre di 70 sono già avviate ad un declino inarrestabile.
Chi assiste, chi sta vicino a queste persone? I figli, con l'aumentare dell'età pensionabile, hanno sempre più problemi a stare loro vicini e quando le condizioni finanziarie lo permettono e le condizioni di salute lo richiedono, si fa ricorso alla "badante" per assistere i parenti stretti in supplenza degli affetti più cari. Triste.
Nipoti che si prendano cura, almeno parziale, dei nonni, ce ne sono pochi; eppure quante pubblicità progresso ci hanno parlato proprio di questo, dell'avvicinamento generazionale e delle immense possibilità di scambio che possono nascere in questi frangenti? E' difficile resistere al richiamo della playstation...
Le persone anziane sono anche quelle che hanno i maggiori timori per l'immediato futuro, non solo per se, ma molte volte proprio per i loro cari. Il futuro incerto di questi tempi mette loro nelle condizioni di essere i più esposti al peggiorare delle condizioni economiche, anche in funzione della svalutazione delle pensioni più vecchie, maggiormente esposte all'erosione dell'inflazione.
Sono le persone anziane che, poco alla volta, si ritirano nella propria abitazione perchè hanno paura della strada, dei bulli che non hanno più rispetto... fino alle truffe domestiche, con squallidi personaggi che si accaniscono come avvoltoi con furbizia criminale contro poveri anziani che, una volta truffati, non trovano nemmeno il coraggio di denunciare il fatto ed addirittura arrivano ad atti estremi per la vergogna.
Qualcosa si può, si deve fare. Prendendo spunto da una analoga iniziativa del Comune di Milano ho proposto alla nostra amministrazione che si trovi la formula affinchè alle persone anziane che cadessero vittime di questi criminali, venga accordato un contributo ed una indennità per il sostentamento immediato nei casi più bisognosi, purchè la denuncia del reato avvenga entro le 24 ore dal fatto. Da noi si dice che piuttosto di niente è meglio piuttosto...
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