Caro Sandro, sono contento che il Sindaco abbia chiamato Mariella e le abbia detto che mercoledì sarai tra coloro che riceveranno il premio della città di Busto. Te lo dovevamo, e credo che alla fine abbia prevalso solo il buon senso.
Certo, ti scrivo una lettera aperta per dirti una cosa che tu conosci, per quella "vita oltre la morte" che la nostra fede ci promette; ma, in realtà, queste righe sono per qualche altra persona che potrà leggere queste righe e forse sarà felice nell'apprendere che ti è stato dato questo riconoscimento.
La tua famiglia ne sarà orgogliosa, perchè in questo c'è l'amore vero della città, di quei cittadini che in questi anni hanno ricevuto tanto bene da te e che oggi ti sono vicini nello spirito. Farà piacere anche a loro sapere che tu sarai, d'ora in avanti, un modello di vita e di professione.
Si può essere medici "di frontiera" anche qui, nel centro della cultura post industriale, che deve imparare a fare i conti con questa crisi economica e con le ricadute di un lento ma inesorabile declino, prima morale e poi di ricchezza.
Per questo l'Amministrazione ha fatto bene a cogliere questa opportunità, perchè chi amministra non deve pensare solo al riconoscimento di una parte, ma di tutta la città, anche di quella che non si esprime con un voto, ma con la vita.
Adesso posso dire che non sei Cittadino Benemerito solo per alcuni, ma per tutta la città.
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