Alessandro Berteotti

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mercoledì 19 agosto 2009

Berlusconi sotto accusa

Vorrei partire da un video. Per vederlo cliccate qui.
Se siete riusciti a vederlo (mi auguro di sì), a prescindere dalle vostre idee politiche, mi auguro che almeno vi siate chiesti se non esiste un problema di libertà costituzionale violato. Io credo che anche chi sta in maggioranza abbia il dovere di indignarsi, a prescindere dai contenuti, perchè la libertà di manifestare le proprie idee ed opinioni, nel rispetto delle leggi, è sancito dalla carta costituzionale: "Art. 19 : Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere" .
Mi accorgo che ultimamente sono costretto a richiamare con una certa frequenza la nostra Costituzione, ad appellarmi all'unica carta istituzionale alla quale tutti dobbiamo rispetto e che ancora ci garantisce i diritti fondamentali della convivenza civile.
Nello specifico, da L'Aquila attendo notizie più certe e di prima mano da parte dei ragazzi che la scorsa settimana hanno dedicato una settimana delle proprie ferie per andare ad assistere questi concittadini terremotati, per sapere da loro quale sia la reale situazione e quale sia la loro percezione delle cose. Meglio da loro che da certe fonti così inquinate.
D'altra parte, Berlusconi ha ben ragione di essere preoccupato. L'intervento di ieri contro Avvenire manifesta apertamente la sua paura di essere abbandonato dall'area di voto cattolica. Ho già avuto modo di chiarire (vedi) che almeno il 75% dei cattolici vota centrodestra; personalmente appartengo al 25% che la pensa diversamente. E l'opinione di Avvenire non è così balzana come la descrive il Premier: abbiamo visto con quanta cautela il quotidiano dei Vescovi sia arrivato a definire la propria posizione, c0n quale prudenza si siano pesate le parole.
Per questo Berlusconi più che intervenire contro Avvenire, ha voluto mandare un messaggio al proprio elettorato: non rinuncio alla battaglia. Nei modi e con le armi che gli sono solite, l'offesa e la menzogna. Ma di questo è giusto che ormai se ne occupi la Gliustizia ordinaria, ci sono degli atti che gli inquirenti stanno vagliando e se abbiano rilevanza penale o meno lo decideranno loro (sempre che ancora una volta non li si voglia accusare a priori come toghe rosse).
Ma andiamo avanti. Tutti sappiamo che Berlusconi è anche il presidente del Milan, ed in quella veste ha manifestato le proprie ansie riguardo giocatori che pretendono ingaggi milionari che sono un insulto per i cittadini anche in rapporto al grave momento di crisi che stiamo vivendo. Per questo chiede un tetto alle retribuzioni e dice di averne parlato anche con Platini.
Ma allora la crisi esiste! Ma allora anche per il calcio, il dio supremo dei divertimenti, questo è un momento sul quale riflettere! Mentre quando egli parla in veste di Presidente del Consiglio la crisi non esiste, è superata, siamo meglio degli altri paesi... Beh, non vi presento qui tutti i filmati e gli audio che documentano le sue affermazioni, le potete facilmente ritrovare negli archivi di RAI e altre fonti giornalistiche.
Purtroppo credo che tutto questo ancora non basti a convincere in modo concreto gli italiani che Berlusconi sia persona inaffidabile e pericolosa per la democrazia. La sua capacità mediatica di superare la realtà con la propria ieratica presenza riesce ad ipnotizzare ogni e qualsiasi persona che abbia, di base, un'avversione ad un'idea di Sinistra, anche labile. Queste persone hanno solo bisogno di una presenza in grado di "proteggerli" da questa minaccia, dal comunismo (quasi solo un'icona, ormai), da un socialismo reale che non esiste più nemmeno in Cina, tanto che i maggiori paesi del globo, Italia in prima fila, fanno a gara per avere relazioni commerciali con lei.
No, amici. Così non può andare avanti, non ci sono ragioni che possano giustificare questo modo di interpretare la realtà, di manipolare l'informazione, di gestire il potere, di passare messaggi falsi al Paese, di ingannare la gente. Questo credo che sia il messaggio di Avvenire quando dice, attraverso il suo direttore: "la gente è riuscita a individuare le riserve della Chiesa? Ebbene, la risposta che a me sembra di poter dare – ma il mio è comunque un ambito di osservazione limitato – è che la gente ha capito il disagio, la mortificazione, la sofferenza che una tracotante messa in mora di uno stile sobrio ci ha causato". Questo è un atto di accusa chiarissimo.
Queste sono le parole che turbano Berlusconi, queste sono parole che non possono lasciare in pace l'animo di alcuno che abbia a cuore la verità ed il rispetto della democrazia.

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