Egregio Sindaco Farioli,
rilevo che anche per i nuovi interventi in corso d'opera nella città di Busto Arsizio e che lei ha avuto modo di illustrare alla stampa pima di partire per le ferie, non viene indicata, nella cartellonistica che illustra i lavori, la data di fine attività, mentre si precisa quella di inizio.
"Fino a Termine Lavori" indica il cartello.
A mio giudizio questo è lesivo del diritto dei cittadini a conoscere da un lato la durata dei lavori, dall'altro di verificare di persona gli impegni assunti dall'amministrazione e l'accuratezza con cui questi lavori sono portati avanti e conclusi entro la data prevista.
Sinceramente non so se questo sia almeno un obbligo morale per le Amministrazioni, ma una volta si parlava di trasparenza, di partecipazione, di responsabile del procedimento, di qualità della vita... oggi tutto questo pare scomparire dietro le oggettive difficoltà economiche che le attuali amministrazioni incontrano.
Eppure, pur di fronte a tutto questo, non può scomparire il senso civico e l'attenzione da parte dell'Amministrazione comunale ad informare i cittadini sulle cause e le ragioni del disagio che può essere portato alla città, illustrando i benefici attesi con le opere in costruzione e dando modo a tutti di esserne informati.
Ritengo quindi che dovrebbe essere fornita una cartellonistica più precisa, non solo circa le date ed i tempi degli interventi, ma su chi è responsabile di seguire i lavori e a chi sono stati affidati, del costo complessivo dell'opera, delle ragioni dell'intervento, del rispetto dei tempi, di eventuali penali o premi previsti in contratto e quant'altro potrà essere utile e necessario comunicare al cittadino perchè direttamente osservando lo svolgimento dei lavori possa valutarne l'impatto, la fruibilità, l'adeguatezza.
Facendo così si garantisce al cittadino il diritto all'informazione e la trasparenza sulle opere ed i relativi costi e si favorisce un rapporto più diretto tra istituzione e popolazione, dimostrando anche come i soldi vengano spesi a favore della città, meglio di quanto possa fare qualsiasi burocratico bilancio o patto di stabilità.
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