Alessandro Berteotti

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venerdì 12 agosto 2011

La più grande provocazione

In nome del Popolo Italiano:
  • constatato che negli ultimi 17 anni, in diversi periodi e per un totale di anni 10, il dottor Berlusconi Silvio ha sottoposto il suo Paese ad ogni forma di malgoverno, godendo di una impunità garantita dal controllo degli organi di stampa anche pubblica, che doveva per prima dare corretta informazione su quello che accade nel Paese;
  • verificato che negli ultimi tre anni il suo Governo ha costantemente operato, diversamente da quanto promesso al Popolo sovrano, per l'aumento di privilegi a singoli soggetti privati o aziende, ovvero con l'assegnazione di cariche istituzionali a persone incapaci o indegne di esserne rappresentanti, tanto da determinare a tutti i livelli una perdita di capacità e di concretezza politica e amministrativa;
  • appurato, per sua medesima affermazione, che egli ha operato azioni nel privato al limite della censura e del reato, in ogni caso mettendo a repentaglio la propria reputazione e quella dell'intera Nazione, e creando i presupposti perchè il mondo politico internazionale abbia a ritenere meno seria l'azione del nostro Governo, classificandoci come il Paese del "Bunga-Bunga";
  • dimostrato di aver assunto atteggiamenti e posture non affni al ruolo istituzionale che ricopre, come nel caso in cui si rivolse a "Mister Obama", suscitando lo sconcerto della Regina Elisabetta, o quando fece "cucù" da dietro un palo alla signora Merkel, sotto l'occhio delle telecamere di tutto il mondo, o quando ospitò recentemente a Roma il colonnello Gheddafi, attirando le ire di tutti i Paesi occidentali;
  • verificata l'incapacità totale della gestione della Cosa Pubblica, diventata origine e fonte di privilegi, attraverso i quali si è allargato il debito pubblico, non si sono ridotte le tasse, si è costretto il Popolo Italiano a sacrificarsi in misure di risanamento che nulla sembrano risanare, non si è protetto il potere di acquisto dei cittadini, non si sono poste misure di contenimento a farabutti che hanno operato ogni sorta di malaffare ai danni dei cittadini;
  • dimostrata l'incapacità a gestiere le risorse finanziarie del Paese e a contenere e controllare in modo efficace che operartori privati potessero arricchirsi alle spalle dei cittadini, soprattutto nell'ambito della gestione delle Energie, del gas, del petrolio e affossando pericolosamente lo sviluppo delle fonti di energia naturale, ecologica e riciclabile;
  • constatato che l'azione di Governo, in un periodo critico per il Paese, è stata inopportunamente concentrata verso misure "ad personam" volte a tutelare la persona e gli interessi del Presidente del Consiglio, oltre che a rendere le sue attività private più remunerative e detassando parte dei proventi da queste generate;
  • considerato che una volta tanto il Presidente del Consiglio Berlusconi Silvio dispone di un ingente patrimonio personale;
tutto questo visto e considerato, il Popolo Sovrano decreta:
  • che a titolo di risarcimento per tutti i danni causati alla Nazione, vengano confiscati tutti i beni di Berlusconi Silvio comunque e dovunque riconducibili alla sua proprietà, e rilevati dal Tesoro come beni demaniali;
  • che al Berlusconi Silvio venga assegnato un appartamento in casa economico-residenziale gestita dall'Aler di Arcore ed un assegno vitalizio pari all'importo di una pensione al minimo, così che possa provare personalmente cosa voglia dire vivere con una pensione da operaio, lui che si dichiarò Presidente Operaio.
Tutto quello che avete letto finora è frutto di fantasia, ma pensate che davvero sia così lontana dalla realtà una ipotesi di questo genere? A voi la sentenza.

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