Alessandro Berteotti

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mercoledì 6 luglio 2011

Se il buongiorno si vede dal mattino

Leggo oggi la stampa locale. Leggo le dichiarazioni del nuovo Presidente del Consiglio Comunale Cornacchia (era ora di cambiare Speroni, dopo 20 anni!) e... perbacco! Che strano, mi sembra di leggere cose che avevo già letto. Anzi, che avevo già scritto!

Già, perchè quello che dice il neo Presidente io le avevo messe in due delibere approvata dal Consiglio nel 2006. Cornacchia ha buona memoria e legge gli atti, è probabile che di quelle cose gliene sia rimasto abbastanza nella testa da farle sue e riproporle nella nuova veste.

Di conseguenza, non posso che essere in accordo con lui, visto che adotta la mia linea. Ma di cosa si tratta, nella sostanza? Di questo:



  • tesserino di riconscimento per i consiglieri (soluzione già adottata nel 1999 dall'allora sindaco Tosi);


  • assegnazione di due locali ai gruppi di maggioranza e minoranza per potersi riunire;


  • rinnovamento del sistema audio della sala, compreso l'impianto di registrazione.

Ora però, se l'avvocato Cornacchia pensa che con queste misure il Consiglio potrà riassumere un valore ed un'importanza superiore rispetto al passato, temo che molto dipenderà sia dalla qualità del dibattito che nel Consiglio prenderà forma, sia dalle dinamiche che verranno concesse alle parti per esprimere concretamente il proprio punto di vista.

Infatti, se da una parte è da elogiare l'affermazione del Presidente quando dice che l'assise del Consiglio è l'unico luogo deputato per far valere la volontà dei cittadini, dall'altro deve fare i conti con le affermazioni dei suoi colleghi di maggiornanza che negano la possibilità alla minoranza di presiedere una o più commissioni, con una giustificazione peraltro atroce: avevamo concesso "ad personam" la presidenza della Commissione Bilancio a Ruggiero.

A questo non ci crederebbe nemmeno Pinocchio, e non sarebbe comunque un complimento al caro Nicola. Non daranno alcuna presidenza alla minoranza perchè troppo impegnati a spartirsi il potere. Questa è la costante di questa Consigliatura, così come si evince dagli atti.

Infatti, è stata lunga e travagliata la scelta degli assessori perchè, qui più che in altri luoghi, si è dovuto far ricorso ad un equilibrismo politico da Prima Repubblica. La stessa cosa l'abbiamo potuta vedere nelle nomine ad AGESP, e alla pantomima che ne sta seguendo per l'incarico eventuale ad un membro di minoranza.

Ed anche i tempi si dilatano in maniera innaturale. Basta guardare il calendario per capire che dalla metà di maggio, giorno delle elezioni, sono dovuti passare oltre 40 giorni per avere il primo consiglio comunale, oltre un mese per avere la giunta, e adesso si parla di settembre (ben più di 100 giorni!!!) per avere l'elezione dei Presidenti di Commissione, oltre a capire quanti saranno e leggere cose surreali nella proposta di nuovo regolamento portata avanti dal neo Presidente.

Ma la Lega non era contraria a queste pratiche? L'origine della Lega non era per combattere il proliferare della norma della spartizione partitocratica? Ma la Lega non doveva essere contro l'immobilismo politico che impedisce il normale svolgimento delle attività istituzionali? Ma la Lega non doveva combattere la corruzione e l'occupazione delle poltrone? Ma la Lega non era contro il nepotismo che mette parenti e amici nelle posizioni di potere? Ma la Lega non era contro Roma Ladrona? Ma la Lega non era per distruggere il sistema della Prima Repubblica fatta da pratiche democristiane, ed ora si ritrova ad essere più realista del Re? La Lega è solo contro i Rom e gli immigrati extracomunitari che tanto spaventano i lombardi, ma che ancora tengono in piedi l'economia e l'industria di questa area dell'Europa?

Si è costituito un regime che si basa sulla spartizione del potere. Lega e PdL si detestano e sono divisi su tutto, ma vanno avanti insieme uniti dal potere, pur dividendosi e insultandosi, come l'ultimo episodio della saga: leggete il blog di Matteo Salvini, eurodeputato e capogruppo in consiglio comunale di Milano per la Lega Nord. A questo proposito: parliamo del cumulo delle cariche? Chi vuole fare la lezione ad altri, almeno non pratichi la materia.

In defintiva, sono ben contento di aver rinunciato alla candidatura a consigliere e preferisco godermi questo grottesco spettacolo dalla parte di chi è libero di esprimere le proprie opinioni, senza il condizionamento di doverlo fare dai banchi di un'opposizione offesa e bistrattata, ma solo sulla base dell'osservazione della realtà. Le mie idee restano orientate politicamente, ma non ci vuole molto a capire che questo inizio di legislatura municipale è forse peggio dei precedenti.

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