Immagini di normale degrado urbano, ne hanno parlato le cronache di tutto il territorio, ma questo accade da anni in una via della periferia a Nord-Ovest della città, dietro i boschi della celebrata Madonna in Veroncora, ma anche a poche centinaia di metri da un plesso scolastico come le scuole Pertini di via Rossini, dalla Comunità Marco Riva e a meno di un chilometro dal Cimitero Centrale.
Solo che qui ci si apparta con più tranquillità, senza occhi indiscreti se non quelli dei cittadini che vi abitano e che si trovano con l'immondizia all'uscio. Sicuramente gioca l'ignoranza e la prepotenza di pochi stupidi, ma queste persone si sono sentite rimbalzare dal Comune all'AGESP e viceversa fino allo sfinimento, tanto che da tempo hanno abbandonato la speranza di un intervento da parte dell'Amministrazione.
Triste storia, vista la vicenda aperta tra AGESP e Comune, dove pare che quest'ultimo stia rovesciando sulla ex municipalizzata tutta l'operatività che questa pubblica amministrazione non è più in grado nè di gestire, nè di garantire.
I cittadini trovano quotidianamente immondizia, rifiuti di ogni genere abbandonati anche davanti alla propria recinzione, quasi fossero loro stessi ad abbandonare questi rifiuti. Ovviamente d'estate questo significa, oltre che una desolante immagine davanti ai propri occhi, anche mosche e tafani che invadono la brughiera quando vi sono rifiuti organici; odori di ogni genere in funzione degli altri rifiuti. Perfino tossici e pericolosi, come si vede dalle latte di vernice o altro abbandonate tra gli alberi.
Alberi che a loro volta, dopo bufere o tempeste di vento, una volta abbattuti dagli eventi atmosferici, restano al suolo, schiantati. In attesa che la natura faccia il suo corso?
Direi che gli assessori alla partita dovrebbero interessarsi e, una volta per tutte, porre rimedio a questa situazione. O no?
Solo che qui ci si apparta con più tranquillità, senza occhi indiscreti se non quelli dei cittadini che vi abitano e che si trovano con l'immondizia all'uscio. Sicuramente gioca l'ignoranza e la prepotenza di pochi stupidi, ma queste persone si sono sentite rimbalzare dal Comune all'AGESP e viceversa fino allo sfinimento, tanto che da tempo hanno abbandonato la speranza di un intervento da parte dell'Amministrazione.
Triste storia, vista la vicenda aperta tra AGESP e Comune, dove pare che quest'ultimo stia rovesciando sulla ex municipalizzata tutta l'operatività che questa pubblica amministrazione non è più in grado nè di gestire, nè di garantire.
I cittadini trovano quotidianamente immondizia, rifiuti di ogni genere abbandonati anche davanti alla propria recinzione, quasi fossero loro stessi ad abbandonare questi rifiuti. Ovviamente d'estate questo significa, oltre che una desolante immagine davanti ai propri occhi, anche mosche e tafani che invadono la brughiera quando vi sono rifiuti organici; odori di ogni genere in funzione degli altri rifiuti. Perfino tossici e pericolosi, come si vede dalle latte di vernice o altro abbandonate tra gli alberi.
Alberi che a loro volta, dopo bufere o tempeste di vento, una volta abbattuti dagli eventi atmosferici, restano al suolo, schiantati. In attesa che la natura faccia il suo corso?
Direi che gli assessori alla partita dovrebbero interessarsi e, una volta per tutte, porre rimedio a questa situazione. O no?
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