Finalmente abbiamo la seconda fermata del Malpensa Express a Busto Arsizio. Questo è un grande successo dovuto solo alla forza e alla cocciutaggine dei pendolari e dei cittadini che hanno voluto a tutti i livelli, sociale, istituzionale e commerciale (come clienti delle Nord) questa soluzione.
Il riconoscimento che ottiene oggi Busto Arsizio lo deve soprattutto a questo fatto, da solo il Sindaco e tutta la Giunta non avrebbero avuto la stessa importanza.
Ora però vorrei che anche la stazione di Ferno e Lonate venisse aperta: è vero, c'è una promessa perchè questo avvenga all'apertura del tunnel di Castellanza e con la partenza della nuova linea Malpensa-Milano (quella ordinaria, non Express), ma sappiamo anche che ci vorrà tutto il 2009 perchè questo accada.
Ho sentito parlare di campanilismo: sinceramente non capisco in questo caso cosa voglia dire. Che dovrebbe passare una linea ferroviaria in ogni paese, in ogni frazione del circondario? Non diciamo fesserie.
Ho anche letto di chi non può fare a meno di usare la macchina. Non discuto che per alcuni questo possa essere una necessità, ma non per chi si reca a Milano come sede stabile di lavoro. Non esiste un solo posto di Milano che non sia raggiungibile con i mezzi. Il raffronto può essere fatto solo tra entità comparabili: se qualcuno mi dicesse che deve usare la macchina per andare a Melzo o a Vigevano, avrei poco da eccepire. Ma chi va a Milano può con grande tranquillità prendere il suo benedetto trenino e farsela con i mezzi pubblici, avendo un grosso vantaggio economico. Faccia una prova prima di parlare.
Sono convinto che la stragrande maggioranza dei pendolari è contenta di questa soluzione, che ne possa utilizzare direttamente o indirettamente: chi utilizza gli altri treni, li troverà almeno un po' più liberi rispetto a oggi, dove già da Busto si viaggia in piedi.
Purtroppo lamentarsi è lo sport nazionale più popolare.
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