Ero andato ad un giornale locale per rialsciare un'intervista e per porgere la mia solidarietà al sindaco Farioli dopo l'attentato incendiario alla sua auto, mi sono trovato con una multa da 36 euro per aver superato il limite orario per 6 minuti.
Posso considerarmi anch'io una delle tante vittime che in questi giorni si è trovata una sgradita sorpresa sotto il tergicristallo, c0n una vaga sensazione di discriminazione che lascia sempre l'amaro in bocca.
Perchè discriminazione? Mi sembra che chi supera il tempo di sosta, fosse anche di qualcosa di più che 5/10 miuti, compia una sorta di peccato veniale, rispetto a tante altre infrazioni che avvengo in città. Quante volte vedete circolare auto con il guidatore con il cellulare all'orecchio? Oppure parcheggiare in doppia fila con le quattro frecce, prendere una strada in contromano, giudare a velocità eccessiva, travolgere passanti sulle strisce pedonali >>>leggi post<<<.
"Ma dove sono i vigili in queste occasioni", ti viene da chiedere. Per non farti passare col rosso mettono i T-red, ma per fermare la gente che compie manovre spericolate non si azzarda mai nessuno a provare di bloccare questi pazzi.
Ecco dove la gente percepisce qualcosa che non funziona: prendersela sempre con chi non ha alibi, non ha vie di fuga, non può fare il furbetto. Una sensazione molto italiana, diciamo la verità: chi non vorrebbe avere la possibilità di evadere le tasse? Se dovessimo essere onesti fino in fondo, quella volta che ci capita di prendere una multa è perchè in 10 altre occasioni ci è andata bene.
Dovremmo provare ad essere un filo più onesti, prima ancora che con noi stessi (anche perchè nei nostri confronti siamo sempre MOLTO indulgenti), con gli altri e riconoscere che se cominciassimo a cambiare le nostre abitudini, che poi diventano ossessioni, forse riusciremo a tornare a livelli di vita più soddisfacenti la vera natura umana.
Possiamo provarci?
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