Il signor Vincenzo Conticello è un imprenditore della ristorazione di Palermo. Il suo nome può essere sconosciuto a molti, ma è un uomo speciale perchè ha deciso di rifiutare l'estorsione della mafia, il cosiddetto "pizzo". Il suo negozio, l'Antica Focacceria di San Francesco, è nel cuore della Palermo antica, di fronte proprio alla chiesa di San Francesco, nel rione che diede i natali a Falcone e Borsellino. Io andai a pranzo un paio di volte lì insieme a mia moglie lo scorso anno, senza conoscere ancora questa vicenda. La storia del signor Vincenzo l'ha portato ad essere protagonista anche della puntata di "Blunotte", in onda su RaiTre la scorsa domenica.
Dopo quella trasmissione gli ho scritto e lui mi ha risposto, come fanno le persone normali. Questa la sua risposta:
"Gentile Alessandro,
non immagina come la sua lettera di oggi mi abbia emozionato e reso ancora piu' forte in questa mia decisa guerra a cosa nostra.
Sono i sordi e gli indifferenti che spesso creano a molti la paura di agire. Sono felice di averla avuto come ospite e che si sia trovato bene. La ringrazio ancora per il gesto di solidarieta' e chi lo sa se non le scrivo in futuro per organizzare nel suo comune un fine settimana contro il racket facendo degustare i nostri cibi in una piazza cittadina....
Cordiali e sinceri saluti
Vincenzo Conticello"
Sono sicuro che se ve ne sarà l'occasione, la nostra città non si tirerà indietro.
Perchè anche la nostra città, così come tutta la Lombardia, è a rischio di infiltrazioni mafiose. Proprio lo scorso 27 settembre, a San Giorgio su Legnano, a due passi da noi, la 'ndrangheta ha ucciso un uomo di 34 anni, Cataldo Aloisio, dopo che nello scorso luglio un altro uomo fu ucciso non lontano per le medesime ragioni. Sempre un paio di settimane fa è stato catturato in ospedale a Pavia - non a Crotone o Reggio Calabria - Francesco Pelle, ritenuto esponente di spicco della cosca di San Luca.
Per questo ho formulato una interrogazione al Sindaco per conoscere:
"Quale sia, allo stato delle conoscenze del Sindaco e della Giunta, eventualmente acquisendo ulteriori notizie direttamente dalle fonti di Polizia, lo stato della presenza di organizzazioni criminali nella nostra città e quale possa essere il grado di infiltrazioni di organizzazioni criminose di stampo mafioso sul nostro territorio".
Perchè non crediamo che la mafia e le altre organizzazioni criminali siano lontane da noi, perchè anche noi abbiamo un dovere, istituzionale e personale, nei confronti della legge degli uomini e di Dio. Per questo ringrazio coloro che, come Massimo Brugnone, un giovane della nostra città, si impegnano perchè vi sia una speranza, anzi una certezza, che i criminali non vinceranno questa guerra, che le istituzioni potranno essere più forti perchè ognuno di noi è saldo nel rifiutare ogni tipo di violenza ed è per la legalità.
Massimo ci invita a sostenere la causa di "Ammazzatteci tutti": la loro storia è impressionante e l'intera testimonianza la potrete >>>leggere qui<<<.
Perchè tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa.
Dopo quella trasmissione gli ho scritto e lui mi ha risposto, come fanno le persone normali. Questa la sua risposta:
"Gentile Alessandro,
non immagina come la sua lettera di oggi mi abbia emozionato e reso ancora piu' forte in questa mia decisa guerra a cosa nostra.
Sono i sordi e gli indifferenti che spesso creano a molti la paura di agire. Sono felice di averla avuto come ospite e che si sia trovato bene. La ringrazio ancora per il gesto di solidarieta' e chi lo sa se non le scrivo in futuro per organizzare nel suo comune un fine settimana contro il racket facendo degustare i nostri cibi in una piazza cittadina....
Cordiali e sinceri saluti
Vincenzo Conticello"
Sono sicuro che se ve ne sarà l'occasione, la nostra città non si tirerà indietro.
Perchè anche la nostra città, così come tutta la Lombardia, è a rischio di infiltrazioni mafiose. Proprio lo scorso 27 settembre, a San Giorgio su Legnano, a due passi da noi, la 'ndrangheta ha ucciso un uomo di 34 anni, Cataldo Aloisio, dopo che nello scorso luglio un altro uomo fu ucciso non lontano per le medesime ragioni. Sempre un paio di settimane fa è stato catturato in ospedale a Pavia - non a Crotone o Reggio Calabria - Francesco Pelle, ritenuto esponente di spicco della cosca di San Luca.
Per questo ho formulato una interrogazione al Sindaco per conoscere:
"Quale sia, allo stato delle conoscenze del Sindaco e della Giunta, eventualmente acquisendo ulteriori notizie direttamente dalle fonti di Polizia, lo stato della presenza di organizzazioni criminali nella nostra città e quale possa essere il grado di infiltrazioni di organizzazioni criminose di stampo mafioso sul nostro territorio".
Perchè non crediamo che la mafia e le altre organizzazioni criminali siano lontane da noi, perchè anche noi abbiamo un dovere, istituzionale e personale, nei confronti della legge degli uomini e di Dio. Per questo ringrazio coloro che, come Massimo Brugnone, un giovane della nostra città, si impegnano perchè vi sia una speranza, anzi una certezza, che i criminali non vinceranno questa guerra, che le istituzioni potranno essere più forti perchè ognuno di noi è saldo nel rifiutare ogni tipo di violenza ed è per la legalità.
Massimo ci invita a sostenere la causa di "Ammazzatteci tutti": la loro storia è impressionante e l'intera testimonianza la potrete >>>leggere qui<<<.
Perchè tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa.
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