Perchè queste dovrebbero essere delle Buone Feste? Che motivo ci sarebbe per dire che queste saranno Buone Feste? Guardatevi attorno. Vedete gente felice che sprizza gioia e sorrisi? Io non ne vedo molta, ed hanno ragione.
Perchè ci sia gioia e felicità occorrerebbe almeno che la nostra vita potesse essere serena e ricca di valori, di significati, di testimonianze. Quali sono i valori della nostra società, oggi? Non dite bugie. Se guardate detnro voi stessi, dentro noi (non mi esculdo dal numero) troviamo ipocrisia e falsità almeno quanto ce n'è in chi critichiamo e diciamo di non apprezzare.
Lavoro è ua parola che spesso non trova possibilità di applicazione. Ci si adegua, in alcuni casi ci si umilia pur di avere un lavoro, ma più spesso ci si accontenta di avere uno stipendio. Conosco troppi ragazzi che si sono adeguati a fare cose per le quali non hanno studiato, ma che almeno qualcosa portano a casa uno stipendio. Ci dà felicità questo?
Abbiamo tirato la cinghia negli ultimi tempi, ma adesso scopriamo che non basta, bisognerà tirarla ancora un po', almeno chi può. Chi può sfuggire alle spire del fisco, continua a far finta di niente e naviga in barca o gira in Porsche o ha tre ville oltre a quella dove abita.
Chi insegue un sogno sfuggendo da una terra di guerra e di fame vede ancora nella nostra Italia una possibile riva felice e non esita ad attraversare terre ostili, deserti e mari per arrivare, magari stremato, fino da noi. Molti non ci arrivano nemmeno. Loro stanno anche peggio di noi, ma noi li continuiamo a trattare come potenziali criminali, quasi dei nemici. Dove si esprime il Vangelo nei loro confronti? Ricordate le Beatitudini? Non ve le rammento qui, andatevele a cercare. Poi, però, ricordatevene quando si parla di immigrati e clandestini.
Avete visto quante persone vi hanno chiesto l'elemosina in questi giorni? Non mi sembravano fossero tutti zingari. Alcuni erano italiani, sicuramente.
Ecco, quest'anno diremo che la crisi ha colpito il nostro benessere, ma il nostro benessere è da sempre costruito sulla povertà di altri. Se non cambiamo qualcosa, la nostra società non sarà più in grado di sostenersi e non ci sarà più futuro, almeno come lo conosciamo ora.
Senza un patto generazionale, senza un patto di fratellanza, non ci sarà nulla da festeggiare.
Solo dopo avervi offerto questa riflessione, posso dirvi con affetto Buone Feste ed augurarvi di guardare con amore a chi avete intorno e anche a chi è lontano. Solo così potremo cristianamente pensare al Natale.
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