Visto che ci ho ripreso gusto a commentare fatti e situazioni, mi sembra giusto riprendere un concetto molto semplice che in queste ora divampa proprio come gli incendi che l'hanno generato.
Si tratta di questo: spendiamo un fortuna per acquistare F35 da guerra, velicoli sofisticati che difficilmente potranno aiutare gli italiani in situazioni difficili e pericolose, ma tagliamo i Canadair che aiutano a spegnere gli incendi.
Se la Regione Sardegna si indigna, ha ragione. Ma non lo deve fare solo la Regione Sardegna, perchè quelle migliaia di ettari di territorio che bruciano non sono solo di quella splendida isola, ma di territorio italiano per il quale tutti ci dobbiamo sentire parte e al mantenimento del quale tutti contribuiamo.
Non sono solo i Sardi, quindi, che insorgono e chiedono al ministro Mauro di ripensarci, ancora una volta, a quel benedetto acquisto scellerato di aerei da guerra, ma tutte le persone di buona volontà che ai muscoli di acciaio preferirebbero avere la forza della tecnologia a prendersi cura del territorio, delle risorse e delle persone.
Non mi sembra ci voglia un mostro di intelligenza per tutto questo, forse basterebbe solo un briciolo di buon senso che la nostra classe politica, nel solco di una presunta difesa degli interessi nazionali (?? di chi ??) e di impegni assunti (altri li cancellano senza problemi), contraddice alla volontà popolare ed assume di fatto oneri che il popolo sovrano non ha loro concesso.
E' vero che si tratta di aerei, ma personalmente preferirei avere più Canadair, eliambulanze e mezzi per Polizia e Carabinieri che non fantastici F35 da guerra totale. Ma io sono solo un poeta...
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