Non era difficile da immaginare, se soltanto si conoscesse qualche cosa di politica. Quando mancano i voti per governare da soli, escono accordi di basso profilo e di mediocrità inaccettabile. A farne le spese, poi, sono sempre i cittadini.
Così questa avventura tra M5S (che sta per Movimento 5 Stelle) e Lega dà ogni giorno di più l'impressione non solo di frantumarsi, ma di frantumare l'intera economia e, in generale, la società italiana.
Continui battibecchi, retromarce, revisioni di dichiarazioni, smentite e "non volevo dire questo"... Ma soprattutto un clima che diventa sempre più cupo e dove affiorano quelle folate di neofascismo che finora, governi ancora nell'area della democrazia partecipativa, avevano evitato o permesso di estinguere al loro apparire.
Oggi invece le tensioni sociali fanno sì che questo clima di "dalli al negher", al migrante, all'arabo e al diverso stia prendendo sempre più piede. Intolleranza, perfino razzismo. Cose che accadevano anche prima, si dirà, ma che non venivano giustificate dai ministri della Repubblica.
Il popolo è sovrano, ma mi chiedo fino a che punto siamo riusciti a demolire l'idea democratica di partecipazione attiva, di Costituzione, di libertà. Certamente molta gente lavora per questo obiettivo, e quello che mi dà dolore non è tanto che ci siano degli stupidi che lo facciano (succede da quando c'è il mondo), ma che ci siano persone che permettano che succeda, che lascino fare.
Quasi a lavarsi le coscienze, dimenticando la storia quello che la storia ci ricorda e ci insegna.
Proprio quest'anno ricorrono gli ottanta anni dalle leggi razziali, che il Presidente Mattarella ha ricordato essere state una delle pagine più buie del secolo scorso. Non minimizziamo atti come quelli di ieri per cui una ragazza, atleta italiana di colore, felice di essere italiana più di altri "veri" italiani, è stata fatta oggetto di una aggressione a sfondo razzista, checchè se ne dica.
E poi, oltre alla pagina sociale, dicevo, abbiamo la pagina economica. Se Confindustria attacca direttamente e duramente il Governo per la sua politica economica, una ragione ci sarà. Se il presidente di INPS viene criticato, il presidente di FS rimosso, il Presidente della RAI indicato dal Governo non si sa se verrà eletto, se impera lo spoil system al di là delle qualità delle persone, se vogliamo togliere le domeniche al Museo gratis, se il PD si trova spesso d'accordo con quanto dice Forza Italia, viene da chiedersi che valore politico vero abbia questo Governo.
E se vogliamo dirla tutta, chiediamo a Forza Italia quanto sforzi stiano facendo i suoi rappresentanti politici per mordere la lingua di fronte alla sfrontatezza della Lega e di Salvini, nel tentativo di recuperare in futuro un possibile alleato, al quale però adesso stanno giocando contro e non solo per forma.
A Salvini poi dico: lasciare stare Saviano. Se Saviano ti ha detto apertamente quel che pensa, e che pensano milioni di persone, tu come politico non puoi permetterti di querelare chi dissente dal tuo operato. Per quanto diretto sia stato l'attacco. La politica è fatta anche di queste cose.
E per chiudere, sempre citando la storia e i 50 anni dalla morte di Guareschi, ricordo che lo scrittore fece nove mesi di carcere per la denuncia avuta da De Gasperi per diffamazione. Uno dei pochi errori fatti da De Gasperi in politica.